Un oratorio senza musica è come un corpo senz'anima”. Il delegato dell'unione degli ex allievi don Luca ha voluto presentare così, con una frase di don Bosco, la rassegna musicale-teatrale "L'Arte degli Incontri". L'evento inizierà il 19 marzo e si svolgerà per altri quattro giovedì, chiudendosi il 16 aprile. Tanti gli ospiti attesi e gli spettacoli previsti: saranno presenti le compagnie teatrali Oplontis e Medea e gli artisti Gianfranco Iervolino, Lino D'Angiò e Francesco Malapena.

Uno sportello contro usura e racket. Ha introdotto la conferenza il presidente Luciano Donadio: “Siamo un gruppo di persone attive nella città di Torre Annunziata e come ex allievi non possiamo esimerci dal guardare le difficoltà del nostro territorio. Come ci insegna don Bosco, vogliamo portare avanti un discorso di solidarietà non fine a sé stessa, ma fattiva. Quindi - ha proseguito - vogliamo aprire uno sportello in città per combattere chi soffre per uno dei flagelli più gravi, come l'usura”. Concetto che ha ribadito anche l'avvocato Caputo: “Mi sono sentito coinvolto direttamente in questo progetto, anche perché uno dei miei allievi si è trovato sobbarcato di debiti e ha tentato anche il suicidio. Quindi ho voluto subito dare il mio consenso a Luciano”.

Cultura come tramite. Ha partecipato alla conferenza anche la consigliera Germaine Popolo, che ha voluto ribadire l'importanza del progetto e dell'evento per combattere i problemi del territorio: “Bisogna accendere i riflettori su questa piaga che è il racket e l'usura. Gli insegnamenti di Don Bosco ci insegnano che la cultura è uno dei tramiti di apertura e libertà che va usato per questa lotta. Il messaggio - ha ribadito - va amplificato e valorizzato, perché un illecito tale non coinvolge solo la vittima diretta, ma anche tutta la collettività e quindi la società. Questo supporto alla cultura va dato anche ai figli delle vittime, in modo da creare una visione che punti al futuro”.

Il commento del direttore artistico. Pasquale Cirillo ha poi spiegato il significato del termine e della rassegna: “Il titolo indica come un incontro, a volte, può diventare arte. A volte bisogna, infatti, riconoscere questi incontri e farli fruttare e per noi è stato così. Abbiamo conosciuto persone che ci hanno aiutato e dato una mano per creare il tutto, alcune addirittura anche a costo zero. Teniamo tanto a questo progetto anche perché, seppur vi siano compagnie amatoriali, abbiamo provato anche per sei mesi e siamo riusciti ad offrire un menù interessante ad un prezzo accessibile (l'abbonamento costa, infatti, 40 euro). Siamo fiduciosi - ha concluso - e sappiamo che da qui può iniziare il disegno di solidarietà che abbiamo in mente”.

Il commento del sindaco. Ha poi chiuso la conferenza stampa il sindaco Vincenzo Ascione, che ha lodato e promosso l'iniziativa: “Sono contento ed orgoglioso, io ho sempre fatto oratorio e dopo tanti anni abbiamo riportato una rassegna importante, che negli anni ha sempre riempito il teatro in ogni circostanza. Sarò uno dei primi abbonati e l'obiettivo resta quello di fare pienone, perché le compagnie ci mettono sempre passione, amore e sacrificio. Negli anni abbiamo ospitato compagnie amatoriali anche ad Ercolano, Pompei e Boscotrecase. L'usura resta un argomento forte nel nostro territorio, soprattutto perché spesso non è denunciato per paura di una criminalità feroce che ha dato esempi negativi e questo evento sarà importante per unire cultura all'aspetto sociale”.

 

A cura di Vincenzo Scarpa

Sondaggio


Risultati



Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"

Il programma