Latitante da sette mesi, catturato esponente di spicco del clan.

La polizia ieri ha catturato Tobia Esposito, 43enne di San Giorgio a Cremano, ritenuto responsabile, assieme ad altre 27 persone, dei reati di associazione mafiosa, detenzione e spaccio di droga.

Esposito riuscì a sfuggire all’arresto il 30 novembre scorso quando la polizia eseguì l’ordinanza di custodia in carcere scaturita dalle indagini che avevano permesso di ricostruire gli equilibri criminali nella zona di San Giovanni a Teduccio. Una zona calda caratterizzata da numerosi fatti di sangue causati dalla faida, in atto nel 2018 tra l’Alleanza di Secondigliano e il clan Mazzarella. Due clan in lotta da tempo per contendersi il controllo esclusivo della città di Napoli e Provincia.

Numerose furono le azioni violente ricostruite nell’ordinanza cautelare attraverso le quali uno dei clan della zona costringeva intere famiglie ad abbandonare le proprie abitazioni, legittimamente occupate, in modo da garantire ai membri ed affiliati il controllo militare del Rione Bronx e la gestione di tutte le attività illecite, in particolare estorsioni e controllo delle piazze di spaccio.

In tale contesto si inquadra anche la ricostruzione del quadro indiziario relativo all’omicidio di Annamaria Palmieri, avvenuto il 23 gennaio 2018. Il primo atto eclatante finalizzato a dare una feroce dimostrazione del disegno criminoso del gruppo, seguito poi dalle successive azioni criminose riconducibili alla reazione violenta del cartello dei Mazzarella e delle dinamiche criminali correlate al controllo dei flussi di importazione dalla Spagna degli stupefacenti destinati non solo alle piazze di spaccio di San Giovanni a Teduccio, ma anche a quelle di altri quartieri napoletani, come Barra e Secondigliano, e di altri comuni della Campania.

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