Cercava auto rubate per rivenderle nella sua concessionaria. Antonio Spista, che ha un’attività a Striano, è stato beccato in un’intercettazione dai carabinieri di Torre Annunziata mentre contrattava con Salvatore Boccardo.

Quest’ultimo dagli inquirenti è ritenuto il capo della cupola che si occupava della ricettazione e della rivendita di auto rubate. Boccardo è finito in arresto, mentre Spista è stato colpito dall’obbligo di dimora.

L’INTERCETTAZIONE. I due hanno avuto un colloquio telefonico il 29 settembre del 2020. E’ lo stesso Spista a mettersi in contatto con Boccardo per chiedergli della disponibilità di alcune autovetture.

L’imprenditore ammette di aver provato più volte a telefonare il pregiudicato di origine paganese. Dopo una prima chiamata, Spista parla con il figlio e chiede a Boccardo una Fiat 500X del 2019. Poco dopo Boccardo gli risponde inviandogli addirittura una foto sul suo cellulare chiedendogli se andava bene.

L’indizio di colpevolezza è evidente nel giro di parole che intercorre tra i due. Boccardo afferma. “Un’altra cosa per intera? o devo fare io il servizio (la richiesta è girata a uno dei figli di Spista)?”. La risposta dell’imprenditore è eloquente. “No devi farlo tu il servizio”.

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