Trentanove dipendenti su 63 lavoravano in nero. E' quanto emerso da un controllo dei Carabinieri in un opificio a Santa Maria la Carità (Napoli), per il quale è stata disposta la chiusura dell'attività. I militari della stazione di Sant'Antonio Abate, con i colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro, entrati nel grande opificio tessile hanno chiesto al titolare la documentazione amministrativa necessaria per attività e lavoratori. Su 63 dipendenti identificati solo 24 sono risultati regolari, gli altri 39 invece erano tenuti a lavoro ''in nero''. Gli specialisti dell'Arma del Nucleo ispettorato del lavoro, approfondendo le verifiche, hanno riscontrato nella stessa attività 481 violazioni tra irregolarità contrattuali e mancato rispetto delle norme per la sicurezza dei lavoratori, elevando sanzioni per circa 300mila euro.

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