Giovani Masturzo è l’autore di ‘Vesuviana State of Mind’, un libro che racconta il magico quanto tragico mondo della Vesuviana. Cinque anni fa il 37enne di Castellammare ha creato su facebook la pagina ironica ‘Circumvesuviana, guida alle soppressioni e ai misteri irrisolti’ che oggi vanta quasi 74mila seguaci.

La pagina racchiude gli episodi più disparati e impensabili successi in Vesuviana: dal polpo che si muove nei vagoni indisturbato come fosse un normale passeggero, al masturbatore seriale, all’uomo con l’ombrello aperto che si ripara dalla pioggia, al cavallo fermo alla stazione Terme a Castellammare. Per Masturzo l’idea di creare la pagina, che ne accompagna una su instagram da 24mila seguaci, è nata in base a diversi fattori: “Ho sempre visto la Circumvesuviana come un mondo fumettistico con determinati personaggi, location e dinamiche – racconta – ho cominciato con qualche post a settimana poi la community è cresciuta e questo ha portato la pagina ad andare in autonomia”. Ma Vesuviana State of Mind è anche molto altro. Come specifica l’autore, è ‘Resilienza 2.0, raggiungerla è una costante esperienza premorte’. L’idea di Giovanni è quella di trasmettere ai propri lettori un ‘album dei ricordi, un mondo in cui ritrovarsi e ritrovare le esperienze fatte in Circumvesuviana, ma sicuramente anche una guida per chi non ha mai preso la Vesuviana ma dovrà farlo’.

Giovanni, avido lettore, sceneggiatore di cortometraggi e appassionato di cinema e scrittura, ha creato una platea di personaggi davvero variegata. Dall’Oratore nella sua versione anche telefonica, all’avida lettrice, dal dormiglione, alla meteorosociopatica che ha freddo quando fa caldo e caldo quando ci sono -1 gradi sotto zero, tutti quindi con una loro peculiarità. Il libro come la pagina ha una chiave ironica ma ironizzare sul web è davvero molto difficile, delle volte si rischia di essere anche fraintesi: “E’ uno dei rischi maggiori – dice Giovanni – cerco sempre di camminare sulla linea sottile che separa la satira dal cattivo giusto. Ma se una persona non capisce la satira, io non posso farci niente, nei miei post come nel libro ho sempre fatto dell’ironia sulla vesuviana e non su specifiche situazioni, denigrandole”.

Oggi, in tempi di covid ‘sono andato molto in difficoltà con la pagina per una questione di contenuti – continua Masturzo – ho dovuto reinventare totalmente gli argomenti dei post poiché gli utenti viaggiano meno e quindi c’è meno materiale su cui lavorare. L’unica nota positiva è che finalmente quando salgo sul treno posso sedermi, e in 20 anni che prendo la vesuviana è capitato davvero pochissime volte’. Ciò che è chiaro sia nel libro che nella pagina è che il 37enne stabiese ha dato vita ad una vera e propria manifestazione d’amore, un inno alla Vesuviana: “Io amo la Circumvesuviana e non ne scrivo mai in termini offensivi – dice Giovanni – è capitato per un periodo che io ne sentissi anche la mancanza, proprio come il ‘reduce della vesuviana’ di cui ho scritto”. Per Giovanni Masturzo, Vesuviana State of Mind è una storia che noi tutti stiamo ancora scrivendo, nulla di conseguenza si esaurirà veramente. Sembra però che il 37enne stia pensando ad un secondo atto: “Sto pensando di dare un seguito al mio primo scritto – conclude – l’intenzione è quella di dare voce ai personaggi della Vesuviana, ma è ancora tutto da vedere, per ora continuo a godermi le perle che quel fantastico microcosmo che è la Circumvesuviana, continua a regalarmi”.