Le 'scuse' di un esponente delle forze dell'ordine per aver eseguito degli arresti
I retroscena rivelati dai pentiti nell'ordinanza contro i due clan di Ercolano
12-07-2016 | di Nino Vicidomini
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Sono tanti gli 'anedotti' inquietanti che saltano fuori dai verbali delle gole profonde di Ercolano, Molti sono legati a un profilo in particolare, quello di Immacolata Adamo, indiscussa lady del clan Ascione-Papale, moglie del super boss della cosca Raffaele 'o luong'.
Parole che i militari che hanno eseguito i 23 arresti contro le due cupole hanno verificato, cercando dei riscontri, Anche quando a essere 'inchiodato' dai collaboratori era un esponente delle forze dell'ordine.
Secondo un pentito, infatti, al cospetto della Adamo si sarebbe presentato in passato anche un rappresentate delle forze dell'ordine, che sentendosi 'responsabile' per aver preso parte a un blitz contro la cupola, si sarebbe dunque ingionocchiato invocando il perdone della 'signora' della cosca.
Dettagli che lasciano dunque immaginare il clima degli anni in cui le due cupole avevano il controllo della città, quelli che hanno inevitabilmente segnato il territorio.
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