Un abbraccio commosso e sentito di due mogli unite nel dolore. Tania Sorrentino e Maria Rossi piangeranno per tutta la vita le morti crudeli di Maurizio Cerrato e Antonio Morione. Il primo è stato ricordato ieri a un anno dal suo barbaro omicidio per mano di quattro belve a causa di un parcheggio. Il secondo colpito a morte mentre tentava di sventare una rapina la sera del 23 dicembre scorso nella sua pescheria in via Giovanni della Rocca a Boscoreale. Per lui i colpevoli ancora non hanno né nomi, né volti.

La vedova Morione è arrivata già in piazza Ernesto Cesaro per ascoltare la funzione celebrata da don Ciro Cozzolino e gli interventi delle varie autorità che sono intervenute dinanzi al Monumento ai Caduti. Poi ha fatto parte della marcia che si è fermata dinanzi al luogo dov'è stato ucciso Cerrato. Lì il sentito abbraccio con Tania e la vicinanza di varie persone. A cominciare dal senatore Sandro Ruotolo e da Giuseppe Manto della Confcommercio di Torre Annunziata.

Per entrambe il percorso per avere giustizia è ancora. lungo.

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