Tra dubbi e i protocolli di sicurezza. I lidi di Torre Annunziata provano a ripartire con un occhio attento all’emergenza Covid. Già durante la passata estate i vari stabilimenti hanno dovuto apportare varie modifiche. Rinunciando, in qualche caso, anche alle attività serali che avevano fatto del litorale Marconi una meta ambita da tutti gli avventori dell’hinterland vesuviano.

Quest’anno c’è ancora attesa per capire quali saranno le disposizioni da seguire da parte dei lidi. Tutti apriranno più o meno durante la prima settimana di giugno.

Per il secondo anno di fila il lido Azzurro ha deciso di mettere la parte le storiche cabine. Il titolare Alfredo Vitagliano installerà ancora gli ombrelloni, con le varie aree relax che erano già piaciute tantissimo ai clienti. Almeno per le ore diurne sarà attivo il servizio bar sia al banco che con il delivery tramite Whatsapp.

Sulla stessa linea d’onda il Nettuno, che ha sempre proseguito con la ristorazione. La ricchezza dei servizi contraddistinguerà ancora l’offerta da parte di Maria Vittoria Marulo. Ancora enorme punto interrogativo sul beach bar serale, che l’anno scorso aveva riscosso un notevole successo non solo tra i giovani.

Niente serate danzanti per il RenaNera, che ha cambiato il mondo della movida estiva oplontina. Nel caso in cui ci saranno le condizioni verranno offerti eventi con musica dal vivo. Ma niente discoteca. Pasquale Pappalardo, numero uno del lido La Rinascenza, proseguirà con il format del beach bar. Spazio anche a “La Barchetta”, diventata un punto di riferimento tra gli amanti della pizza e della buona cucina.

L’Eldorado continuerà a essere un punto di riferimento per le famiglie di Torre Annunziata. Il bar sarà aperto soltanto durante l’attività dello stabilimento. Mentre per la sera, la padrona Anna Mollo, darà spazio al food con il ristorante “Viento ‘e poppa”.

Infine il Risorigmento che sta ultimando i lavori di ristrutturazione dello “Chalet del Mare”. Poi solita proposta con ombrelloni e il servizio bar sempre attivo.