La capolista non vince, ma convince e mantiene invariato il distacco dal Portici. Nel match del “San Ciro” a vincere sono i tifosi, che hanno dimostrato ancora una volta di essere di categoria superiore e di saper tifare nel rispetto delle regole. Complimenti alla Brigata Vesuviana, esempio di un calcio pulito. In campo la partita tarda ad ingranare, per colpa anche di un terreno di gioco in pessime condizioni e nel primo tempo lo spettacolo latita: è nella ripresa che la partita si apre, grazie alle incornate di Allocca e Scielzo.

GLI SCHIERAMENTI – L’allievo sfida il maestro: Borrelli, ex capitano di mister Squillante, incontra per la prima volta il suo vecchio tecnico. Stesso modulo per entrambi i tecnici, il Portici schiera in porta Amato, da destra verso sinistra Visone, Alterio, Fiorillo e Novelli in difesa, Sardo, Olivieri e Basso a centrocampo e il trio composto da Scielzo, Murolo e Ioio avanti. Squillante deve fare a meno di tre prezzi pregiatissimi: Salvati, Tufano ed El Ouazni. Questo lo schieramento: Ferrieri; Rossi, Allocca, Albanese, Vastarello; Costantino, Gatta, Polverino; Caso Naturale, Carnicelli, Pianese.

PRIMO TEMPO BLOCCATO – Sugli spalti è spettacolo, con le due tifoserie che cantano e la Brigata Vesuviana indomita. In campo la partita stenta a decollare, complice anche un terreno di gioco che non aiuta due squadre molto tecniche e brave nel palleggio. Nei primi minuti arrivano due occasioni: al 3′ Scilezo tira alto sfruttando un errore di Albanese, tre minuti dopo Carnicelli impegna severamente Amato, dopodichè prevale l’equilibrio. Il gioco viene fermato per più di cinque minuti per un infortunio occorso all’arbitro. al 22′ è Pianese ad andare vicinissimo al vantaggio, ma Amato chiude ancora la porta, mentre al 27′ ancora Carnicelli non trova la porta su un angolo di Polverino. Nella seconda parte della prima frazione c’è poco da raccontare se non un colpo di testa di Murolo e gli otto minuti di recupero concessi da Simonini per il tanto tempo perso.

RIPRESA DALLE MILLE EMOZIONI – Nella ripresa cambia la musica: al minuto 48 un superbo Peppe Allocca trova il vantaggio con la specialità della casa, il colpo di testa (sugli sviluppi di un angolo di Pianese) e si presenta così ai suoi nuovi tifosi, con un gol e una prestazione superlativa. E’ vantaggio granata e nel settore Distinti è festa grande, l’apoteosi potrebbe raddoppiare, ma Caso Naturale trova un clamoroso palo, servito da Carnicelli, che al minuto 56 non gli permette di chiudere la partita. E’ l’Herculaneum a fare la partita, ma al 64′ Scielzo, da vero bomber, anticipa tutti e riapre la partita, anche lui di testa, anche lui da calcio d’angolo. Tutto da rifare per gli ospiti, che in panchina hanno poche soluzioni, visti i tanti infortuni e si devono affidare ancora ai titolari. L’equilibrio potrebbe essere spezzato al minuto 83, ma Gatta fallisce dal dischetto l’occasione della vita, con una grande parata di Amato, tra i migliori dei suoi. A tre dal termine i granata perdono Rossi per doppia ammonizione e non possono far altro che soffrire ed evitare il vantaggio locale. Ai punti avrebbe meritato l’Herculaneum, ma il calcio è questo e il pareggio va più che bene agli uomini di Squillante.

LE DICHIARAZIONI – Marco Mignano (Direttore Sportivo): “Credo che avremmo meritato la vittoria, abbiamo fatto un’ottima gara, ma ci è mancata un po’ di fortuna nel palo di Caso Naturale e nel rigore di Gatta. Anche se avessimo vinto, non avremmo fatto nulla, il campionato è ancora lunghissimo e non siamo nemmeno a metà, bisogna stare tranquilli e lavorare. Il terreno di gioco? Ha pesato nell’economia della gara, le due squadre sono di qualità e giocano un ottimo calcio. L’arbitro? Credo sia stato un po’ esagerato sulle ammonizioni, non era il caso di tirare fuori tutti questi cartellini in una gara così corretta, tra squadre e società che si rispettano”.

Luigi Squillante (Allenatore): “Ai punti avremmo meritato la vittoria, ma non siamo nella boxe e il calcio ha detto che è finita in parita. Il calcio dice pure che puoi perdere le partite al novantesimo dopo un palo e un rigore sbagliato, quindi io credo che questo risultato sia davvero ottimo, contro una squadra che giocava a specchio come noi. Anche se avessimo vinto non sarebbe finito il campionato, dobbiamo lavorare e recuperare gli infortunati: con la quantità si esalta la qualità del gioco, ma oggi ci siamo riusciti lo stesso, anche con tante defezioni. Per concludere, ci tengo a fare i complimenti al mio ex capitano Pasquale Borrelli”.

PORTICI 1906 – A.V. HERCULANEUM 1924: 1-1

PORTICI 1906: Amato; Visone, Novelli, Olivieri, Alterio (86′ Avolio), Fiorillo, Scielzo, Sardo, Ioio (75′ Magaddino), Murolo, Basso. A disp.: Menna, Ragosta, Veneruso, Ineguale, Ursomanno. All.: Pasquale Borrelli.

A.V. HERCULANEUM 1924: Ferrieri; Rossi, Vastarello, Costantino, Albanese, Allocca, Caso Naturale (90′ Salvati), Gatta, Carnicelli (85′ Tufano), Polverino, Pianese (90′ + 3′ Orefice). A disp. Bencivenga, Calcagno, Cefariello, Falanga. All. Luigi Squillante.

ARBITRO: Davide Simonini di Gallarate.
ASSISTENTI: Giovanni Sepe (Frattamaggiore), Sante Garofalo (Battipaglia).

MARCATORI: 48’ Allocca (H), 64’ Scielzo (P).

NOTE: Giornata calda, campo in perfette condizioni. AMMONITI: Ioio, Novelli (P); Costantino, Pianese, Gatta, Polverino, Albanese, Rossi (H). ESPULSO: Rossi (H) (86′) per doppia ammonizione. Gioco sospeso per sei minuti nel primo tempo per un infortunio occorso all’arbitro. Al minuto 83 Amato paura un rigore a Gatta. Angoli: 6-5 per il Portici. Recuperi: 8′ pt, 4′ st. Spettatori: 800 circa, di cui la metà ospiti.

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