Il presidio anti-racket a Torre Annunziata è appena nato. Ieri, l'inaugurazione della sede di via Gambardella intitolata a Raffaele Pastore e Luigi Staiano, imprenditori locali vittime della camorra per aver detto no al pizzo. 'Libera' contro le mafie è insomma ancora un cantiere aperto. Aperto ma, almeno agli esordi, ricco di idee. "Lavoreremo su tanti versanti - afferma l'ex Giudice oplontino Michele Del Gaudio, referente dell'associazione torrese - . Pensiamo di istituire 13 giornate speciali, ognuna dedicata alla memoria di un morto ammazzato dalla camorra di Torre Annunziata". Non solo Pastore e Staiano, quindi. "In realtà l'idea va oltre - continua l'esponente di 'Libera' - . Le giornate le istituiremo in occasione della nascita delle vittime, o del loro onomastico, non della loro morte. Così facendo trasformiamo la memoria in forza ed impegno sociale".

Poi, l'ulteriore spunto: "Libera sta discutendo anche della istituzione di una quattordicesima giornata. Stavolta non si tratta di commemorare i defunti, ma di essere vicini ai figli dei camorristi. Bambini ed adoloscenti che rappresentano, senza dubbio, ulteriori vittime innocenti della criminalità".

  

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Libera a Torre Annunziata