12:16

"Sono presenti tanti ragazzi e tante ragazze e questo è un segnale fondamentale. La mafia, la criminalità organizzata, le camorre dobbiamo metterle al centro sempre dell'agenda politica fin quando questo fenomeno non sarà sconfitto e dobbiamo investire soprattutto sui giovani".

Lo ha detto il Presidente della Camera Roberto Fico: “La presenza di tante persone che si sono impegnate per organizzare questa giornata - ha sottolineato Fico - che non finisce oggi ma in qualche modo dura 365 giorni all'anno, denota che ci sono tante persone che lavorano per la giustizia per la legalità e per il benessere sociale".

12:12

"Scendere per strada e reclamare i propri diritti è sempre importante. La cattiveria delle persone brutte si nutre del silenzio dei buoni, se tutti i buoni alzassero la voce le persone cattive sarebbero già scomparse da tanto tempo". Lo ha detto don Maurizio Patriciello alla marcia di Libera in memoria delle vittime innocenti delle mafie. Il parroco del Parco Verde di Caivano ha sottolineato che "se insieme a noi scendono anche le istituzioni a tutti i livelli, ancora una volta abbiamo fatto il pieno perché bisogna stare insieme in questa battaglia che è contro le camorre, contro le mafie e anche contro questa guerra terribile orribile che si sta scatenando sotto i nostri occhi che vinceremo soltanto insieme".

12:04

“E’ stato un anno difficile – ha commentato il referente Libera di Torre Annunziata, don Ciro Cozzolino – e proprio per questo non potevamo non esserci. Il motivo è semplice: abbiamo toccato con mano cosa significa morire per mano della camorra, con Maurizio Cerrato e Antonio Morione. E sono 25 anni che attendiamo di conoscere la verità su Raffaele Pastore. Fra qualche settimana - ha proseguito - ricorderemo anche Luigi Cafiero, e poi il maresciallo D'Alessio e Rosa Visone”.

Tra poco sarà un anno senza Cerrato, ma prima di questa data, il 7 aprile, ci sarà un importante momento in cui la comunità di Torre Annunziata è chiamata a rispondere: “Inizierà il processo, che aldilà delle responsabilità dell’omicidio, dovrà fornire indicazioni utili per altre responsabilità, come quella istituzionale. Tutto ciò che è accaduto è perché non c’è controllo in grande parte della città. Alcune zone sono completamente in mano alla camorra”.

Sono tante le vittime innocenti della camorra nel territorio oplontino. Ma ci sono anche tanti altri problemi che necessitano di essere affrontati: “Come la scuola, senza di essa non andiamo da nessuna parte”.

11:53

"Il nostro territorio e i fatti recenti di cronaca raccontano di un territorio martoriato dalla camorra. Questa manifestazione, la prima importante dopo due anni di pandemia, è fatta in un momento storico difficile, ma è opportuno che i giovani partecipino a questi momenti. In questo senso, Torre Annunziata ha una imponente delegazione presente, frutto del grande lavoro anche del presidio locale di “Libera” che ha svolto sul territorio. Così Antonello Sannino, del comitato di liberazione dalla camorra e dal malaffare.

11:50

"Bello vedere la piazza gremita di tanti giovani – ha dichiarato Pietro Carotenuto, sindaco di Boscotrecase, presente alla manifestazione in corso a Piazza Plebiscito -. La lotta alla mafia si fa con atti e azione concrete ma anche con giornate simboliche come queste. Dobbiamo continuare su questa strada – ha concluso - per tenere alta la memoria di chi ha pagato con la propria vita la lotta alla criminalità organizzata".

11:34

“La giornata di oggi ha un valore simbolico per dire no a tutte la mafie e le guerre, coinvolgendo il massimo numero di giovani. Una giornata da mantenere nella testa e nel cuore". Così il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto, nel corso del corteo.

10:55

C'è il Presidente della Camera Roberto Fico adesso alla testa del corteo in ricordo delle vittime innocenti di mafia in corso a Napoli e che ha raggiunto piazza Municipio. Mentre il corteo, decine di migliaia di persone secondo le stime degli organizzatori, procede verso piazza del Plebiscito, una voce scandisce con l'altoparlante i nomi delle 1055 vittime innocenti di mafia. Il corteo, nel frattempo, ha visto ingrossarsi le proprie fila. Lungo il percorso, si sono aggiunti tra gli altri il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, il vescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, il prete anti camorra don Maurizio Patriciello, il comandante dei vigili di Arzano Biagio Chiariello, l'ex procuratore nazionale Antimafia Federico Cafiero de Raho, il leghista Gianluca Cantalamessa, componente della Commissione Antimafia. Tante le bandiere per la pace lungo il corteo e sui balconi.

10:41

"Non solo per Giuseppe, ma per tanti persone che hanno versato lacrime, per genitori, mariti, mogli, figli. Io non mi stancherà mai di cercare giustizia e verita per mio marito".
Queste le parole di Carmela Sermino, vedova di Giuseppe Veropalumbo, morto nella notte di Capodanno del 2008 a Torre Annunziata.  

10:39

A Torre Annunziata c'è rassegnazione, c'è da fare rottura del potere camorristico presente nella città". Queste le principali parole di Lorenzo Diana, ex vicesindaco di Torre Annunziata, in merito alle ultime vicende che hanno interessato il popolo oplontino.

10:23

Migliaia di persone in corteo a Napoli. In testa al corteo un grande lenzuolo, 20 metri per 10, con l'arcobaleno della pace che occupa tutta la sede stradale e precede i gonfaloni dei comuni presenti.

Lungo il percorso, a piazza Municipio, sede del Comune di Napoli, si uniranno al corteo il presidente della Camera Roberto Fico, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il leader dei Cinquestelle Giuseppe Conte. Tra i primi rappresentanti dei comuni c’è il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto.

ma sono circa 300 i pullman giunti da tutta Italia nel capoluogo partenopeo, piazza principale della manifestazione che si svolge in contemporanea in altre città italiane, da Torino a Roma, da Milano a Bari.

Una scia di colore e di impegno. E’ questo il corteo che sta sfilando per Napoli, in occasione della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Ventisettesima edizione della manifestazione organizzata da Libera.

L’edizione di quest’anno si svolge a Napoli, luogo di cultura e di accoglienza, capace di rispondere all’emergenza criminale con iniziative sociali di ogni tipo, città generatrice di speranza. Da Torre Annunziata sono partiti 4 pullman, carichi di studenti, cittadini e membri di associazioni del territorio.

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Gli slogan “Terra mia” e “Coltura I Cultura”, vogliono unire due dimensioni di impegno, oggi fondamentali, dalle quali ripartire. Terra mia: per prendersi cura della nostra comunità locale e reinterpretare il nostro essere cittadini globale a partire dall’attenzione al contesto nel quale viviamo, alla nostra quotidianità. Coltura I Cultura. La coltura nella terra, la cultura nelle coscienze. Due parole che si differenziano solo per una vocale, che ci restituiscono la necessità di un lavoro che prosegue in parallelo e tiene insieme l’impegno per il nutrimento della Terra con l’impegno per il nutrimento delle coscienze.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA. Alle 9 il corteo partirà da Piazza Garibaldi e proseguirà per Corso Umberto I, Piazza Bovio, Via Cardinale Guglielmo Sanfelice, via Medina, Piazza Municipio, via Vittorio Emanuele III, via San Carlo e piazza Trieste e Trento, fino a giungere alle 10.15 in Piazza Plebiscito. Alle 10.30 la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie, alle 11.30 l’intervento del presidente di Libera Don Luigi Ciotti.

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