L’icona portata dal mare: Torre Annunziata in festa per la Madonna della Neve
Il ritrovamento, la contesa, la festa, per la Vergine bruna: annunciate date e programma dei festeggiamenti
16-07-2018 | di Marco De Rosa
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Da venerdì 3 a lunedì 6 agosto 2018 Torre Annunziata è in festa per la Madonna della Neve.
Il villaggio del Fanciullo si vestirà a festa per celebrare la “Vergine bruna”, quest’anno adorata da tutte le associazioni del territorio e dalla Pro Loco. “Abbiamo un sogno, vogliamo rilanciare quello che da bambini consideravamo il nostro Paradiso: lo scoglio di Rovigliano e il Villaggio del Fanciullo. Aiutateci a realizzarlo”. Hanno detto, gli ex ragazzi di Rovigliano - una volta tornati a casa dopo anni di lavoro trascorsi lontano dalla loro terra - a Mons. Raffaele Russo, parroco reggente della Basilica Maria SS della Neve. Così la festa patronale del 5 agosto, per la rievocazione del ritrovamento della Sacra Effigie, quest’anno avrà come scenario, oltre che il porto e la Basilica, anche lo scoglio di Rovigliano, laddove il 5 agosto del 1354 i pescatori torresi ritrovarono il quadro, ed il vicino “Villaggio del Fanciullo”.
La festa, ripetuta ogni anno con la medesima osservanza e devozione, prevede che le paranze gettino una serie di reti a strascico in mare, ripetendo l’evento accaduto secoli fa. Una disputa fittizia è riprodotta sulla spiaggia a rievocare il litigio tra torresi e stabiesi, risolta dal capitano del popolo con esito positivo per Torre Annunziata.
La storia. La neve, il mare e una paranza, sono i protagonisti di una sacra leggenda che racconta di un avvenimento accaduto tra il ‘300 e il ‘400: il rinvenimento in mare da parte di un gruppo di pescatori, di un’icona in creta cotta, di tipo greco, raffigurante la Madonna bruna con Bambino. Il fatto è avvenuto nelle acque tra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia, il 5 di agosto. L’icona galleggiava all’interno di una cassa metallica che si era incastrata nelle reti di un gruppo di pescatori nei pressi dello scoglio di Rovigliano, la famosa Petra Herculis, che secondo il mito sarebbe la cima del monte Faito staccata da Ercole, di ritorno dalla sua decima fatica in Spagna, e scagliata in mare. È probabile, viste le fattezze orientali dell’icona, che la cassa contenente la statuetta, fosse affondata insieme ad una delle navi sfuggite al sacco di Costantinopoli. Come raccontano le fonti storiche, nel XIV secolo gli ordini religiosi trasmigrarono dall’Oriente verso le nostre coste, mettendo in salvo le immagine sacre dalla furia dell’iconoclastia. Sorse immediatamente una contesa tra le due cittadine per la proprietà della sacra icona portata dal mare. Si finì dinanzi al capitano del popolo per dirimere la questione con l’attribuzione ufficiale della Madonna a Torre Annunziata. I pescatori devoti battezzarono l’icona come Madonna della Neve perché quello stesso giorno si festeggiava Santa Maria ad Nives, festività istituita da Papa Liberio nel 352 per una miracolosa apparizione della Vergine in concomitanza ad una strana nevicata sul Colle Esquilino a Roma dove poi fu costruita la Basilica di Santa Maria Maggiore.
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Secondo un’altra versione l’icona venne trafugata nella notte dai pescatori oplontini che la sottrassero così alla vicina comunità stabiese. Ma non ci sono fonti a confermare l’ipotesi. L’icona venne custodita nella cappella già dedicata all’Annunziata, attuale Santuario Ave Gratia Plena, costruito nel 1448 quando Orsini cedette il territorio al Conte Nicola D’Alagno che volle la costruzione della chiesa, affidandola ai padri celestini per la Cura delle Anime. Qui si trasferì la Madonna della Neve rimasta a lungo nascosta a causa delle incursioni dei pirati. Fu però solo nel 1872 che la vera immagine della Vergine bruna fu restituita alla comunità: in seguito ad un restauro, si eliminò una copertura superiore che nascondeva le fattezze originali della statua.
Il 22 ottobre si svolge la festa votiva, in ricordo di uno dei numerosi miracoli compiuto dalla Madonna. In quella data, nel 1822, la Santa Vergine aveva bloccato con il suo intervento l’arrivo della lava del Vesuvio in città. Venne esposta per volere del sacerdote Don Rocco Baly nel largo S. Teresa (attuale Piazza Cesaro), e un raggio di sole si posò sul volto della Vergine. In quell’istante l’eruzione ebbe fine e la città fu salva. Ogni anno si ripete la processione, ringraziando la Madonna per la protezione imperitura sulla città.
Il messaggio di Mons. Raffaele Russo: “Quest'anno la festa assume un significato tutto particolare in quanto ho notato il coinvolgimento di tutte le associazioni culturali del nostro territorio compresa la Pro Loco. Questo è un buon segno. Vuol dire che tutti noi e voi Torresi ci teniamo al culto della Madonna della Neve e permettetemi di ringraziare già prima dei festeggiamenti quanti attivamente e anche economicamente stanno collaborando, in modo particolare voglio ringraziare di cuore l'associazione ‘Il Golfo delle meraviglie’ che in sinergia con il parroco della Basilica sta portando avanti tutto il lavoro dell'organizzazione della festa. Faccio appello alla sensibilità e alla generosità di tutti i torresi a contribuire ai solenni festeggiamenti del 5 agosto con un piccolo o grande contributo purché si dona con il cuore. Auguri a tutti voi. Sono certo che con l'aiuto di tutti realizzeremo una grande festa quest'anno. Che la Madonna della Neve benedica tutti”.
Ecco il programma dettagliato:
Venerdì 3 agosto 2018 - Villaggio del fanciullo
ore 17.30 - Apertura Manifestazione, saluto del sindaco Ascione e delle associazioni
ore 19.30 - Messa solenne per la Madonna della Neve, Mons. Russo, Rettore Basilica "Maria SS della Neve"
ore 21.00 - Illuminazione "Scoglio di Rovigliano", fuochi a mare
a seguire spettacolo musicale
Sabato 4 agosto 2018 - Villaggio del fanciullo
ore 17.30 - Apertura Manifestazione
ore 18.00 - Un viaggio culturale - La storia di Torre e La Madonna della Neve, dibattito con autori e studiosi oplontini
ore 20.30 - "Il sogno di Leonardo" corto dei ragazzi dell'I.C. Parini Rovigliano, regia di Domenico Orsini, interverrà preside Mariantonietta Zeppetella
ore 21.15 - "Aspettando la Madonna" - veglia di preghiera
a seguire spettacolo musicale
Domenica 5 agosto 2018 - Villaggio del fanciullo
ore 17.30 - Apertura Manifestazione
ore 18.30 - Rievocazione Storica, ritrovamento del quadro della Madonna e assegnazione dell'effige a Torre Annunziata
ore 20.30 - Accensione delle fiaccole e corteo verso la Basilica "Maria SS della Neve"
ore 21.30 - Benedizione Solenne dell'effige nella Basilica Pontificia "Maria SS della Neve"
Lunedì 6 agosto
ore 19.30 - Apertura street food - Cuoppo fritto
ore 20.30 - Le stelle di Napoli spettacolo musicale Piazza Cesare Battisti
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