“E’ venuta a casa la signora Carmela, mi sta dicendo cose che non esistono. Devi venire qui immediatamente”. Pur di ricevere i soldi prestati, la sorella di don Valentino lo scorso 8 luglio si recò a casa dell’imprenditore di Torre Annunziata, finito nella sua morsa.

La situazione stava pian piano degenerando dopo che il secondo prestito di 15mila euro chiesto alla cosca dei valentini non era stato estinto a causa delle richiesta di pagare tutto in un’unica tranche. L’imprenditore riesce a prendere tempo e ad ottenere un appuntamento a casa di tale “Lelluccio” nel pomeriggio successivo.

LE PRESSIONI. Durante la chiacchierata tra la Gionta, “Lelluccio” e l’imprenditore, si intuisce fin da subito che dietro il prestito di 15mila euro ci siano altre persone della famiglia. Secondo gli inquirenti il denaro prestato sarebbe riconducibile alla nuora Lucia Amoruso (non coinvolta nell'ichiesta, ndr), moglie del figlio Salvatore Agretti (detto ‘a tenaglia) la cui identità sarebbe stata omessa volontariamente da Carmela Gionta. Che quelli non fossero tutti soldi suoi si evince da alcune dichiarazioni dello stesso imprenditore. “Quando ho potuto sono sempre stato puntuale: 1200 a loro e 1000 a voi”. Ad avvalorare la tesi ci sono le parole della sorella di don Valentino, che si dice spaventata. “Già ieri sono svenuta in un negozio, ma che aspettate che mi vengono a rompere la testa?. Quella è gente di mezzo alla via che non scherza e non provate a scappare che quelli per 4 pidocchi vi vengono a prendere…”.

IL CAMBIO DELLA GUARDIA. L’uomo a questo punto preso dalla preoccupazione spiega che il nipote di Peppe ‘a tenaglia ha chiesto informazioni su di lui. Gli inquirenti intuiscono che la persona in questione è Gaetano Amoruso, nipote della moglie di Salvatore Agretti e figlio di Francesco. La tesi è confermata dalle stesse parole della donna. “E quello si è preso la figlia di un mio nipote, è un altro boss”. Scenario confermato anche dagli inquirenti i quali affermano che “dopo l’arresto di Valentino Gionta Junior, Gaetano Amoruso è rimasto l’unico personaggio maschile di spicco della famiglia ancora in libertà, e quindi destinato a reggere le redini del clan insieme alla suocera Nunzia Caso, e con il placet del suocero Aldo Gionta”.

I DIALOGHI

C: Carmela Gionta - I: Imprenditore - L: Lelluccio

C: Direttore quando ci vediamo?

I: Passo da voi tra cinque minuti

C: Ma siamo pronti?

I: Vengo e vi dico come stanno le cose

C: No direttore, vediamo di nun ce intussecà stamattina

--

C: Direttore se non mi date i soldi per stasera! Io sono già svenuta questa mattina che non mi sento bene

I: Vi posso parlare io un momento?

C: No, no no. Vedete dove dovete prendere i soldi per stasera

I: E come si fa?

C: Non mi interessa… fate i debiti direttore, conoscete tanta gente

--

C: Andate i prendere i soldi adesso. E’ buono per voi. Se no mi intossico io e vi intossicate voi. Direttore non aspettano più lunedi, perché hanno detto che siete troppo bugiardo, non ce la fanno più, basta, non vi credono, bello chiaro chiaro. Avete perso la fiducia

I: E la possiamo guadagnare

C: No. Sono estranei

I: Con chi devo parlare

C: Non si fanno conoscere. Voi all’improvviso vi dovete preoccupare… Rivogliono i soldi. Sono cinque mesi…

L: Vediamo di risolvere sta cosa. Io non posso parlare in mezzo perché se parlo ne devo rispondere io della discussione. La zia (Carmela Gionta, ndr) sta in queste condizioni, io non l’ho mai vista. Non l’ho mai vista. Voi state passando un momento vostro, la zia ha a che fare con un personaggio che, per come me l’ha spiegato, non ragiona, né come voi, né come lei…

__

I: Una cortesia. sette otto giorni fa, è venuto qualcuno, diceva un nipote vostro, è venuto a prendere informazioni su di me, quindi se dovete bloccare a qualcuno, non so chi è, in non conosco a nessuno.

C: Avete visto?

I: Il problema è che è venuto a chiedere notizie

C: Quello è un altro che sta in mezzo alla via, quello è un altro che non guarda in faccia a nessuno, ma come ve lo devo spiegare direttore…

I: E come li blocchiamo a questi?

C: E come li vuoi bloccare…?

I: Lunedi blocchiamo a tutti quanti, stiamo tranquilli.

C: Direttore avete visto? Ve lo chiedo per piacere. E’ andato pure quell’altro a chiedere informazioni. Voi mi avete promesso 2000 euro per quella che tiene i carcerati.

I: Ve li porto lunedi

__

I: Ma io mi sono venduto una casa…

C: Direttore, la malavita non ragiona così…

 

 

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