L'ingresso degli Scavi di Oplonti utilizzato come 'base' per spacciare
Torre Annunziata, il modus operandi prevedeva anche un linguaggio in codice per gli ordinativi
12-10-2015 | di Paola Russo

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C’era l’ingresso degli Scavi di Oplonti fra le location preferite dalla ‘ditta’ arrestata per spaccio dai carabinieri di Torre Annunziata. Nasto e Di Maio, infatti, utilizzavano spesso quel punto per cedere le dosi di droga agii acquirenti, forse approfittando proprio dell’andirivieni che c’era in zona per confondersi con la gente e passare inosservati.
Ma non finisce qui, fra le ‘precauzioni’ che i due – e il terzo complice – utilizzavano per spacciare ‘in tutta sicurezza’, c’era anche l’ormai abituale linguaggio cifrato. E quindi, così come appurato dagli investigatori anche in altri circostanza, a una singola lettera ‘N’, ad esempio, corrispondeva la tipologia di stupefacenti da ordinare tramite sms.
Di conseguenza, i messaggi comprendevano il punto d’incontro, la quantità e la preferenza senza però che il testo fosse esplicito. Mosse ‘furbe’, che non hanno però impedito ai carabinieri di accedere a quei codici e soprattutto trovare continui riscontri ai reali significati degli sms che venivano ricevuti e inoltrati dalle utenze messe sotto controllo.
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