17,17: I tifosi annunciano che stanno cercando nuovi imprenditori.

17,10: Si è passati alla QUESTIONE GIRAUD. "Io ho avuto la mia intuizione con le telecamere mobili, ma la realizzazione è stata tutto merito del sindaco. Abbiamo indicato come campi alternativi prima Castellammare, poi Pagani. Col tempo ho avuto in mano un documento riservato tra le mani dove c'era scritto che le varie Prefetture ci vietavano di segnalare qualunque campo, perché c'era un elenco di 8 tifoserie avversarie. Il prossimo divieto sarà quello di Messina, lo preannuncio. Per me bisognava riformulare i gironi. Io ero pronto a spostarmi al girone Nord, anche con spese maggiori. Ci fu un blocco politico".

17,05: E' iniziato un pacifico scambio di battute tra Maglione e un rappresentante dei tifosi. Si sono ribaditi alcuni punti toccati in precedenza. Inoltre l'avvocato ha puntato il dito contro i tanti, troppi, che non pagano il biglietto in tribuna.

17,00: "Quello che poi farà il Consorzio Segesta dal 20 gennaio in poi non lo so. Ho anche detto che stesso loro debbano trovare la nuova proprietà e che lo sostituisca subito. Il dottor Rizzuto mi ha chiesto di portare avanti trattative. Ed io ho accettato, anche se la continuità della gestione amministrativa verrà portata avanti da altri. Io continuerò a gestire la gestione ordinaria della società".

16,55: "C'era però una condizione avendo fatto io tutto. Era naturale che da qui alla fine della stagione sportiva che io rimanessi l'amministratore unico del Savoia come segnale di continuità. Dopo l'ultimo episodio di martedì devo solo andare via. A livello ambientale sono state dette tante inesattezze e tante bugie. La soluzione più semplice l'ho trovata con Rizzuto. Ho concordato che anziché aspettare i 40 giorni per l'avviso di comparizione per l'assemblea dei soci, io abbreviando le procedure e i tempi, siamo riusciti a stabilire che per il 20 gennaio venga convocata presso il suo studio la proprietà presentando le dimissioni irrevocabili".

16,50: LE TRATTATIVE. "Ho portato avanti due trattative. La prima era col gruppo di Dario Boldoni. E' venuto tre volte a Torre Annunziata e ha avuto degli incontro col sindaco. Il suo gruppo era pronto a subentrare e sollevare la fedejussione della Segesta non nell'immediatezza, Ma con un protocollo d'intesa per sostituire tutto a fine anno. Perchè fra 4 mesi c'è un fabbisogno di 400mila euro. Fino al 31 dicembre non c'è un debito e in Lega ci sono i soldi di novembre e dicembre dei tesserati con i relativi contributi. L'altra trattativa era di due imprenditori milanesi e uno romano con i quali avevamo definitivamente chiuso. Entrambi con lo stesso protocollo d'intesa".

16,46: Il dottor Rizzuto ha la deroga speciale di cedere le quote del Consorzio a chiunque avesse sostituito la fedejussione. Visto che non c'era neanche la possibilità di una proprietà che subentrasse e immediatamente mettesse una garanzia di 600mila euro il dottor Rizzuto è pronto con un protocollo di intesa a sostituire la fedejussione del Consorzio. E di riscuotere tutto il 30 giugno".

16,43: "Questa società non ha un padrone. Dal primo luglio non c'è nessuno che abbia messo un accendino in questa società. L'unico a mettere soldi è stato Setaro, senza nemmeno conoscerlo. Il commissario liquidatore della Segesta Rizzuto, mi ha chiesto di portare avanti quanto più è possiible la questione Savoia, perché hanno ben 5 milioni di euro di debiti. Ed inoltre hanno interesse a recuperare i 600mila euro della fedejussione".

16,38: "Oggi era prevista la visita della Deloi, che viene a verificare i bonifici e i pagamenti degli f24 e dei contributi. In più ogni tre mesi c'è l'ispezione della Covisoc, organo di controlo massimo della Figc ed è arrivata anche quella. A mo di orgoglio l'avvocato Maglione chiude con la perfetta regolarità e le liceità dei pagamenti di settembre e ottobre di quest'anno. Per la Covisoc il Savoia è la società più sana di tutta la Lega Pro perché non ha un euro di debito".

16,35: "Il campionato non è finito e io non vedrò la fine. Non è detto che il Savoia la perda perché non è matematicamente retrocessa. Ma il mio obiettivo era un altro. Dovevo dire le cose come stanno. Anche con una salvezza sul campo, si sarebbe vanificato il risultato". 

16,32: "Io mi sono assunto una responsabilità per amore del Savoia. Ho preparato un budget preventivo di due milioni di euro tra valorizzazioni etc. Poi un altro milione tra marketing, merchandising etc. Di quei 25 cartelloni pubblicitari non ha pagato nessuno. Solo uno (Setaro) ha fatto una rimessa di sua iniziativa di 5mila euro. Bonifico arrivato il 7-8 dicembre. Io non li ho tolti perché ho un mio modo di fare. Io sono un amministratore e avevo due finalità. Fare in modo che questa società, dopo l'arresto di Luce avesse continuità societaria, e salvare la categoria".

16,29: "Il Savoia non ha un euro di debito. Potete andare a chiedere ai vari ristoranti e alberghi. Proprio l'altro giorno ho scoperto che sul Savoia esiste un atto di pignoramento da parte di Vicentin verso l'amministratore unico Verdezza e che questa società aveva ereditato. Non solo non verrà lasciato nessun debito. Il sottoscritto ha sanato 128mila euro di debiti ereditati dalle precedenti gestioni, più il pignoramento sopra indicato. Si scoprono queste cose perché arrivano i soldi della Lega e i creditori portano via la somma. Senza questo pagamento il Savoia sarebbe già fallito".

16,27: "Mi sono venuto a prendere una rogna. Io non sono il proprietario del Savoia. Quando sono venuto qua è stata messa a stento una fedejussione dal Consorzio Segesta non c'era nessuno che volesse assurmersi la responsabilità di fare l'amministratore unico. In Interregionale risultava ancora Verdezza".

16,25: Comincia la conferenza di Maglione, che ha accettato una delegazione di tifosi all'interno della sala stampa.

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