Lo sconforto dell’ex sindaco di Pompei: “Il mio partito mi ha deluso”
Solidarietà ricevuta soltanto dal primo cittadino di Napoli Luigi De Magistris: “Solo uniti possiamo vincere”
08-10-2016 | di Redazione
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Il sindaco uscente di Pompei, Nando Uliano, deluso e amareggiato dalle aspettative che aveva nei riguardi del Partito Democratico, soprattutto a seguito della sua sfiducia, rompe il muro del silenzio, e interviene sulla vicenda.
“L’atteggiamento che i democratici stanno avendo nei confronti dei loro esponenti è a dir poco vergognoso – ha dichiarato Nando Uliano -. Un ultimo esempio è il caso di Ignazio Marino, ex sindaco di Roma, assolto per le accuse di truffa e peculato rivolte a suo carico. Ai tempi dell’inchiesta lui non ha avuto nessun sostegno dal Pd, anzi, è stato lasciato da solo ancor prima che venisse chiarita la vicenda. E non è il solo ad aver ricevuto questo tipo di trattamento. Il mio Partito mi ha davvero deluso. Mi sento un estraneo in casa mia. Nessuno dei vertici del Pd è intervenuto a seguito del vile atto che si è consumato, nei miei confronti, nelle stanze chiuse di un notaio. Tutti hanno preso le distanze. L’unico che mi ha fatto sentire la sua vicinanza – sia pubblicamente, che privatamente -, è stato il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che ringrazio ancora una volta”.
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Ma non è finita. Uliano interviene anche sulle elezioni per il rinnovo del Consiglio per la Città Metropolitana di Napoli che si terranno nelle prossime ore :” Sfiduciandomi mi è stata negata anche la possibilità di partecipare a queste elezioni. Durante il mio mandato, sia in veste di Sindaco di Pompei, che di Consigliere della Città Metropolitana, ho sempre assicurato la mia presenza, portando anche sui tavoli dell’ex ente provinciale, le problematiche della nostra città”.
Poi, Nando Uliano, conclude :”Nonostante tutto non mi fermerò. Porterò avanti il mio progetto di ‘cambiamento’, e continuerò a lavorare per il bene della mia città. Il mio appello all’unità, dunque, è rivolto ai miei sostenitori, e ai rappresentati politici che mi sono rimasti vicino dopo il caos che si è creato attorno alla mia persona. A loro dico che questo è un momento cruciale per tutti noi e non dobbiamo arrenderci. Non dobbiamo permettere alla ‘mala-politica’ di mettere le mani sulla nostra amata Pompei ”.
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