Febbraio è finalmente arrivato e per tutti gli appassionati di calcio è uno dei periodi più attesi dell’anno. Certo, perché dopo 2 mesi di pausa tornano finalmente in scena le coppe europee e in particolare la Champions League, che ogni volta non manca di dare vita a sfide memorabili o a ribaltoni incredibili. Per alcune squadre partecipanti l’inizio della fase ad eliminazione diretta rappresenta già di per sé un traguardo. Non tutte le squadre, infatti, riescono a qualificarsi stabilmente per la massima competizione continentale e devono sfruttare ogni minima occasione per figurare bene a livello internazionale. Il tabellone degli ottavi di finale è già pronto: Copenaghen-Manchester City, Lipsia-Real Madrid, Lazio-Bayern Monaco, Paris Saint-Germain-Real Sociedad, Inter-Atletico Madrid, PSV-Borussia Dortmund, Porto Arsenal e, soprattutto, Napoli-Barcellona.

Se per molte delle sfide decise dall’urna di Nyon il pronostico appare scontato, qualche sorpresa potrebbe arrivare proprio dal confronto tra partenopei e catalani, che stanno vivendo una stagione a tratti molto deludente. Come noto, gli azzurri sono campioni d’Italia in carica, ma hanno mollato la presa troppo presto nella stagione in corso, lasciando a Inter e Juventus la corsa per lo Scudetto e cambiando allenatore già a novembre. Anche i blaugrana non possono dirsi soddisfatti: dopo aver vinto la Liga nel 2023, oggi si trovano a rincorrere in cima alla classifica non soltanto i soliti rivali del Real Madrid, ma anche il Girona, clamorosa sorpresa di questo campionato spagnolo, che sogna di compiere un’impresa paragonabile a quella del Leicester del 2016 in Premier League.

La stagione di Napoli e Barcellona

Nella fase a gironi il Napoli aveva inquadrato come principale scoglio da superare proprio il Real Madrid, che alla fine ha registrato un en plein di vittorie passando quindi il turno come prima in graduatoria. Gli azzurri si sono comportati bene in entrambi gli scontri diretti, sia sotto la guida di Rudi Garcia sia quando era appena tornato Walter Mazzarri, sbloccando il risultato sia all’andata sia al ritorno, prima di soccombere. Nel complesso il Napoli ha compiuto un passo falso nella gara di ritorno al Maradona con l’Union Berlino, mentre non ha incontrato grandi problemi di fronte allo Sporting Braga, retrocesso in Europa League. In totale, Osimhen & co. hanno realizzato 10 gol, subendone 9, piazzandosi al secondo posto con 10 punti frutto di 3 vittorie e un pareggio.

Il Barça, invece, ha condiviso il primato della classifica del gruppo H con il Porto, sopravanzandolo in virtù dei risultati degli scontri diretti. I catalani, che dal 2021 sono guidati dall’ex Xavi, hanno perso i match in casa dello Shakhtar Donetsk e dell’Anversa, senza pregiudicare però il raggiungimento del massimo risultato. A tratti sconcertante è stato però il ko contro i belgi nell’ultima giornata, considerando che l’Anversa veniva da 5 sconfitte di fila. Questo a dimostrazione di come anche una formazione storica come il Barcellona possa incappare in qualche defaillance non indifferente. L’era di Lionel Messi è terminata da un pezzo, ma lì davanti c’è un certo Robert Lewandowski che a quasi 36 anni ha ancora fame di gol e di successi.

I precedenti

Napoli e Barcellona si sono affrontati solo 4 volte nella loro storia. Anche nel 2020 il confronto avvenne in occasione degli ottavi di Champions. La gara d’andata, disputata al San Paolo, terminò con un pareggio per 1-1 che lasciava aperto qualche spiraglio per la qualificazione dei partenopei, poi sconfitti per 3-1 al ritorno. L’altro precedente risale invece alla stagione 2021/2022 e cornice della sfida furono gli spareggi di Europa League. Al Camp Nou, davanti a 73.000 spettatori, il risultato fu di nuovo di 1-1, ma a Fuorigrotta il Napoli non riuscì a sfruttare il fattore casalingo, venendo sopraffatto per 2-4. Ancora oggi, dunque, gli azzurri aspettano la prima vittoria in assoluto contro i blaugrana.

I favoriti della Champions

Forse è ancora presto per capire quale squadra solleverà la “coppa dalle grandi orecchie”, ma le squadre favorite sono tutte piuttosto temibili. Le quote della finale di Champions League indicano come favoriti nuovamente il Manchester City campione in carica e il Bayern Monaco, che sta faticando a dominare la Bundesliga e non vorrà sfigurare anche in Europa. Anche Real Madrid e Arsenal godono di un certo credito presso gli addetti ai lavori. C’è poco spazio per Napoli e Barcellona nel novero delle candidate al titolo. Difficilmente ci saranno grandi sorprese nelle formazioni che scenderanno in campo in vista degli scontri diretti. In porta per gli azzurri ci sarà probabilmente Alex Meret e terminale offensivo nel 3-4-3 di Mazzarri sarà Victor Osimhen, di recente assentatosi per gli impegni in Coppa d’Africa. Il Barcellona, invece, schiererà nel suo 4-3-3 i soliti Pedri, De Jong, Gundogan e Lewandowski, ma non potrà contare su Gavi, per il quale la stagione era finita anzitempo a causa della rottura del crociato. Per quanto riguarda almeno lo stato di forma, il Napoli può dirsi tranquillo.

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