Efficienza, legalità, anticorruzione: principi basilari per una pubblica amministrazione che ha il dovere di assecondare i bisogni dei consociati. A Boscoreale, il convegno, tenutosi stamane nell’aula consiliare e promosso dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata e dall’Unione Nazionale Avvocati ed Enti Pubblici, ha riportato al centro dell’attenzione la necessità di seguire questi indirizzi. Ne hanno discusso eccellenze del mondo giuridico-forense. Moderato dall’avvocato Gennaro Torrese, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata, l’incontro ha toccato numerosi punti critici concernenti le dinamiche sottese all’amministrazione degli enti pubblici. Se da una parte, l’avvocato Alessandra Barone, segretario regionale dell’UNAEP, ha sottolineato la necessità di un “recupero della moralità nella lotta alla corruzione”, gli interventi successivi sono stati esplicativi dello status legislativo attuale, della sua evoluzione nel tempo, delle problematiche in materia di appalto, dell’effettività degli organi anticorruzione. “Il nodo principale – ha spiegato Sandro Staiano, ordinario di diritto costituzionale alla Federico II – è la qualità delle riforme. Sul fronte della corruzione, non bisogna flettere. Essa produce diseguaglianza sociale e politica, mancanza di investimenti dall’estero, crescita del populismo. Molti hanno ritenuto che la via maestra per farvi fronte fosse la prevenzione. Tuttavia, nonostante l’ottica preventiva, permangono le misure di tipo penale”. È seguito l’intervento di Fabio Amatucci, professore associato di economia aziendale all’Università del Sannio, che si è soffermato sugli ipotetici spazi di illegittimità e sulle aperture alla discrezionalità che, a suo giudizio, conseguirebbero all’attuale normativa sugli appalti. L’avvocato Luigi Bonauro ha, invece, sottolineato come “la corruzione sia un fenomeno consegnato ai penalisti”. Il rispetto della legalità, secondo Bonauro, non verrebbe mai premiato e la parificazione legislativa tra corruttori e corrotti sarebbe un errore. Prima della conclusioni di Staiano, ultimo intervento affidato alla dottoressa Maria Grazia Fontana, segretario generale del Comune di Boscoreale, focalizzato sulla prevenzione della corruzione al livello concreto locale. “Il problema è sistemico e la soluzione penale per combattere la corruzione si è rivelata solo un mito. – ha chiosato Staiano nelle conclusioni – C’è necessità di una buona legislazione e di buoni amministratori, mentre un ulteriore problema è rappresentato dalla produzione legislativa giurisprudenziale, che io contrasto totalmente”.


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