Ancora un'aggressione per Luca Abete e la sua troupe, stavolta a Caivano, mentre l'inviato di "Striscia la notizia" stava realizzando un servizio sulla vendita illegale di auto sottoposte a sequestro per il recupero di pezzi di ricambio per il mercato nero.

"La situazione - si legge in una nota della trasmissione - si è surriscaldata quando Abete si è palesato per chiedere spiegazioni al venditore, che prima si è rifugiato in casa, poi ha scatenato una "caccia all'inviato" in compagnia della madre".

Calci e spintoni, accompagnati da insulti e minacce, che hanno procurato ad Abete cinque giorni di prognosi, oltre al danneggiamento dell'attrezzatura. 

“Una volta smascherati, mamma e figlio, reagiscono così!”

Commenta dopo l'aggressione Abete: "Si credono autorizzati a poter fare tutto: sia gli imbrogli che le aggressioni a chi li smaschera. Questo amorevole scambio di opinioni mi è costato 5 giorni di prognosi, ma c’è la grande soddisfazione di aver combattuto anche stavolta per la legalità. Grazie a tutti per i messaggi di solidarietà". 

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