Torre Annunziata non ha futuro, chi vuole emergere deve andarsene”. Parole durissime quelle di Lucio Zurlo. Lo storico maestro della Boxe Vesuviana ha parlato, sul quotidiano Libero, a 360 gradi della sua vita sportiva e non. Il totem della “Palestra dei Campioni” è stato finalmente riconosciuto in tutta Italia grazie alla sua allieva prediletta Irma Testa, che ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo nei pesi piuma.

Il maestro Zurlo ha raccontato di quanto sia difficile operare  a Torre Annunziata. “Chi vuole costruire qualcosa di buono se ne deve andare. Ci sono troppe brutte tentazioni e non c’è la volontà di mettere freno alla delinquenza minorile. Devi avere tanta forza di volontà per capire che c’è solo una parte dove dover stare. Irma ha provato il cattivo per poi scegliere il buono. Ha vinto lei con il suo coraggio, la sua testardaggine e la sua cazzimma”. Un monito che risuona ancora di più dopo le ultime vicende, sfociate nell’omicidio in pieno giorno domenica scorsa dinanzi alla chiesa di Sant’Alfonso.

Il maestro ha anche parlato del ruolo sociale che svolge la sua palestra. “Qui c’è droga e mafia ovunque. Mi è stato offerto più volte di trasferirci in una zona più tranquilla, ho sempre rifiutato. La palestra deve stare dove la gente ha bisogno di un punto di riferimento onesto”.

Critiche pesanti anche nei confronti delle istituzioni del territorio, che spesso si sono dimenticate della Boxe Vesuviana. “«Non fanno niente. Ho avuto problemi con assistenti sociali che giudicavano il pugilato violento senza aver mai visto una palestra. La mia palestra è un appoggio sicuro per tanti ragazzi che altrimenti avrebbero il destino segnato. Dalla nostra prima sede siamo stati sfrattati, dove siamo ora c’erano i topi. Il Comune ci chiede anche la Tari. La Regione dice che tocca al Comune darci una mano, il Comune ci rispedisce alla Regione. Il solito scaricabarile. Mi arrangio. Ogni anno sistemo qualcosa, un pannello, una crepa”.

Poi ha concluso. “Non credo nei politici, sono dei parolai, fanno solo false promesse prima delle elezioni. La mia porta è sempre stata aperta a partiti e candidati, poi mi sono stufato e ho tolto quest’abitudine. Le delusioni sono state enormi. Chiacchierano, promettono e poi spariscono. Non si salva nessuno”.


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