“I torresi sostengano la festa del 22 ottobre”. A lanciare il monito alla cittadinanza di Torre Annunziata è Monsignor Raffaele Russo, parroco rettore della Basilica della Madonna della Neve.

Ormai manca veramente poco per la festa votiva tanto attesa dal popolo oplontino. Tra difficoltà e polemiche, monsignor Russo ha parlato ad ampio raggio anche di ciò che accadrà nei prossimi giorni.

IL MONITO. Sì è molto parlato della ricerca di sponsor da parte del Comune. Il parroco rettore ha evidenziato un paio di aspetti. “Già in passato, con l’amministrazione Starita, c’è stata una richiesta di aiuti economici sia per la festa del 5 agosto che per quella del 22 ottobre. A mio avviso il popolo deve partecipare attivamente alla festa, senza appoggiarsi di continuo al Comune. Anche noi come chiesa chiediamo un minimo ai nostri fedeli. Torre Annunziata si deve svegliare. La cultura del popolo è quella di non contribuire, ma ciò deve assolutamente cambiare”.

IL PERCORSO. Sarà un ritorno alla tradizione, anche per quello che sarà il percorso del quadro della Vergine Bruna per le vie della città. “In passato la processione si è anche dilungata fino a via Tagliamonte, ma quest’anno si ritorna abbiamo deciso di no. Si partirà dalla Basilica, passando poi per il porto, via Castello, corso Vittorio Emanuele e la sosta a piazza Santa Teresa. Poi si salirà fino a corso Umberto I, con il corteo che farà inversione a via Gambardella e tornerà in Basilica”.

EVENTI. In attesa di conoscere il programma ufficiale della festa civile, don Raffaele ha svelato qualche novità. La prima sarà il 19. “Dopo l’apertura dei festeggiamenti di giovedì, il giorno successivo ho voluto fortemente il concerto dei Gen Rosso. La loro banda suona in tutto il mondo lanciando segnali di pace. Per questo ho avuto appoggio anche dall’amministrazione. L’evento si svolgerà al porto, che tornerà ad avere un ruolo centrale per il 22 ottobre. Infatti lì è stato organizzato sia il PizzaFest, che la sagra del pesce”. Così Monsignor Russo ha ottenuto che la città non fosse penalizzata. “Ho chiesto e ottenuto che gli eventi venissero svolti proprio nei pressi della Basilica, che è pur sempre custode della Madonna della Neve. Non era giusto che gli spettacoli si svolgessero tutto in villa”.  

LUMINARIE. Infine, negli ultimi giorni in città parecchi hanno storto il naso per l’istallazione delle luminarie. Monsignor Russo ha così voluto spegnere anche questa polemica. “L’accordo era stato già firmato dal vecchio sindaco Starita. Tutti i torresi volevano le tradizionali illuminazioni per la festa, ma bisogna tornare sempre a fare i conti con i bilanci poveri del comune. E’ ovvio che per risparmiare vengano utilizzate le stesse luminarie sia per la festa del 22 ottobre che per il periodo natalizio. Per questo rinnovo le persone a contribuire, in modo da non perdere gli eventi storici della nostra città”.

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