Madonna della Neve, una festa… decimata. Non per il numero di turisti che ogni anno affollano la spiaggia di Rovigliano per assistere ad uno dei momenti storici rievocativi più suggestivi della Campania, ma per i fondi che il comune ha deciso di stanziare per contribuire alle spese di realizzazione della festa.

Dai 20mila euro preventivati dal rettorato della basilica oplontina, ai 2mila euro ufficializzati attraverso una delibera di giunta. 

Il fatto. Con una nota protocollata il 9 luglio scorso, il parroco rettore della chiesa, mons. Raffaele Russo, ha richiesto al comune la partecipazione economica alle spese, quantificate in 20mila euro, necessarie alla realizzazione del programma dei festeggiamenti, da svolgersi in collaborazione con l’associazione “Il golfo delle meraviglie” che in questi giorni si è armata di fatica, sudore e volontà pulendo tutto l’arenile con l’aiuto di decine di volontari.

Nel preventivo sono state menzionate tutte le spese: dalla pulizia spiaggia di Rovigliano per la rappresentazione del ritrovamento della sacra icona (lavoro che svolgerà la Ditta Scarpa); l’allestimento di un trono in basilica per l’intronizzazione attraverso l’ausilio di arazzi; due palchi da installare all’interno del villaggio del fanciullo per le programmazioni serali e sull’arenile; sedie, transenne e impianto audio per tutti gli eventi della manifestazione; banda musicale, fuochi pirotecnici per la serata di rientro della Madonna in basilica, manifesti religiosi, brochure pubblicitarie e, per ultimo, il fitto dei vestiti d’epoca per i pescatori per la rappresentazione del 5 agosto. Un elenco dettagliato e minuzioso che, però, ha trovato nell’amministrazione una porta “socchiusa”: uno zero in meno. Il comune di Torre Annunziata ha infatti deciso di stanziare 2mila euro per partecipare alla festa patronale.

Dall’interno bocche cucite ma risulta evidente che dal rettorato non ci siano stati salti di gioia al momento dell’ufficializzazione della delibera. Previsto per mercoledì 25 luglio un incontro tra lo stesso mons. Raffaele Russo e l’assessore alla cultura Aldo Ruggiero per capire se possano esistere strade alternative per adempiere alle richieste della basilica oppure si dovrà necessariamente assistere ad un ridimensionamento dei festeggiamenti, rivedendo alcune voci – se non tutte – del preventivo.

Tutto questo proprio mentre al rettorato della Basilica il 16 luglio scorso è giunta la risposta positiva dell'Osservatorio Unesco in merito alla concessione del patrocinio: il primo passo di un percorso di collaborazione in funzione del riconoscimento all'Unesco della festa patronale come bene immateriale dell'umanità.

Un’occasione più unica che rara per rendere questa festa indimenticabile per il popolo torrese, da sempre legatissimo al culto della “Madonna Nera”. Una chance che deve essere sfruttata: ecco perché dalla basilica avrebbero probabilmente preferito qualcosa in più dei 2mila euro stanziati dal comune di Torre Annunziata.

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