Madre del tiktoker Donato uccisa dalla vicina, tensione in aula: 'Assassina, non puoi chiedere scusa''
La confessione shock: 'Sono mortificata, non me ne sono resa conto'
22-01-2025 | di Redazione
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"Non puoi chiedere scusa, assassina". Ha provocato la dura reazione dei parenti le scuse avanzate da Stefania Russolillo, la donna accusata di essere l'assassina di Rosa Gigante, la 72enne mamma del tiktoker Donato De Caprio (oggi presente, insieme con altri familiari), il cosiddetto "re dei panini" notissimo a Napoli e non solo, grazie anche ai suoi tre milioni di follower. Il clima si è acceso quando la Russolillo, nell'aula 114 del Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli, ha preso la parola davanti ai giudici della Corte di Assise, subito dopo la da parte del suo avvocato di una richiesta di acquisizioni di atti ammessi dal giudice dopo avere ascoltato le parti in causa. La reazione dei parenti è stata subito sedata dal giudice. Subito dopo la Russolillo ha proseguito: "voglio chiedere scusa... - ha detto ancora - sono mortificata, non ho parole per i gesti che ho fatto, non riescono a dare un senso a quello che ho fatto", azioni nelle quali non dice di non rispecchiarsi "...non dormo la notte... non me ne sono resa conto... sono arrivata all'estremo, è difficile, scrivo tutti i giorni a psicologi e psichiatri".
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