“Ancora una volta i nostri associati e i commercianti al dettaglio e all'ingrosso di fiori della città di Napoli devono fare i conti con l'incapacità dell'amministrazione de Magistris. Ormai non passa bollettino meteo della Protezione Civile, che il sindaco non si precipiti subito ad emanare ordinanze di chiusura di parchi pubblici e cimiteri comunali, con grave danno per le economie del nostro settore, già in profonda difficoltà dall'inizio della pandemia covid 19” – è quanto dichiara in una nota Enzo Malafronte, presidente del Consorzio Produttori Florovivaisti Campani.

“Queste azioni sono la dimostrazione dell’incuria che l’amministrazione ha avuto nel corso di questi anni per l’ingente patrimonio arboreo della città. Una mancata manutenzione che sta mettendo a rischio gli oltre 60 mila alberi di alto e basso fusto presenti a Napoli, almeno stando ai dati del 2016 gli ultimi reperibili sul sito del Comune” – continua Malafronte.

“Ci saremmo aspettati di più da chi si è manifestato, per anni, difensore del bene pubblico. Ci aspettiamo di più da chi, nei prossimi mesi, si appresta a candidarsi alla guida di Palazzo San Giacomo e che di fatto assumerà anche la guida della Città Metropolitana di Napoli. Il patrimonio arboreo dei nostri territori va tutelato e salvaguardato, perché oltre a rappresentare l’immenso polmone verde della città, è una leva importante per l'economia locale anche alla luce delle linee guida del Recovery Fund dell'Unione Europea. Senza dimenticare che proprio nell'area della Città Metropolitana è in realizzazione il Mercato Florovivaistico più grande d’Italia” – conclude il presidente del Consorzio.


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