Maestre che compiono maltrattamenti in classe a danno di poveri bambini indifesi. Un episodio che ha lasciato di sasso la maggior parte della comunità degli abitanti di Gragnano. A tal punto che, dinanzi alle nuove iscrizioni per l’anno scolastico 2017/2018, uno dei tanti istituti scolastici gragnanesi presenti sul territorio ha accusato un calo vertiginoso del numero di iscrizioni.

Stiamo parlando della Scuola Secondaria di Primo Grado “Fucini – Roncalli”, plesso Roncalli, guidato dalla dirigente scolastica Immacolata Perrella, che ha patito la vicenda delle “maestre violente” anche a causa, a quanto sembra, di alcune foto riportanti la facciata dell’istituto sopracitato.

In realtà, il corpo insegnanti finito sotto l’occhio del ciclone appartiene al 1° Circolo “Ungaretti” plesso Sigliano, che ha alcune aule distaccate proprio nel plesso di via Croce, seppur con uscita indipendente dalla Fucini – Roncalli. A causa di questo triste episodio, molti cittadini gragnanesi hanno preferito non iscrivere i loro bimbi nel plesso di Via Croce, indipendentemente dall’istituto.

Il fatto. Tutto inizia – spiega una nota allora firmata dal Procuratore della Repubblica Alessandro Pennasilico – con la storia di una bimba di 9 anni, affetta da ritardo nell'apprendimento. La piccola era affidata a una insegnante di sostegno. È sempre più scontenta, rifiuta di andare a scuola. Quando i genitori cercano di vederci chiaro, arriva la drammatica verità. Nella denuncia – presentata ai carabinieri della stazione di Gragnano dalla madre di uno degli alunni – si descrive una situazione abominevole. Gli accertamenti dei militari si sono svolti attraverso raccolta di testimonianze ed intercettazioni sia audio che video, e hanno consentito di documentare vari episodi di maltrattamenti da parte delle due insegnanti di ruolo, come prese violente e urla, rimproveri spesso ingiustificati posti in essere dall'insegnante "ordinaria" nei confronti anche di altri bambini e da quella di "sostegno" sull'alunna di 9 anni affidata a lei poiché con ritardo nell'apprendimento.

La Replica della dirigente scolastica. La preside della Scuola “Fucini – Roncalli”, Immacolata Perrella, non ci sta e corre ai ripari nei confronti del danno di immagine in cui potrebbe ricorrere, visto che numerosi cittadini gragnanesi hanno rifiutato di recarsi in quel plesso per la vicenda in questione. In quella vicenda, la preside Perrella sostiene il non coinvolgimento della sua scuola: “Con riferimento alla notizia riguardante le violenze ai bambini del Plesso Sigliano – ha dichiarato Immacolata Perrella attraverso una nota stampa - si comunica che sono stati compiuti alcuni errori di pubblicazione in merito ai fatti accaduti al 1° Circolo Ungaretti plesso Sigliano, con pubblicazioni di foto che ritraggono la scuola che rappresento che, in seguito a dimensionamento nell'anno scolastico 2013/2014, è stata accorpata alla Fucini, nell'unico istituto ‘Fucini – Roncalli’. Tale istituto scolastico è un'istituzione autonoma che non comprende il Plesso Sigliano, ubicato materialmente al piano terra dell'edificio Roncalli, ma dipendente dalla Scuola Primaria ‘Ungaretti’. Nella foto si vedono anche due ex collaboratori scolastici della Roncalli che nulla hanno a che vedere con l'episodio né con la Scuola interessata”.

Chiaro il tentativo di ripristinare l’immagine della scuola che, recentemente, ha ricevuto anche un premio di tutto rispetto, come l’Anter Green Award di Riccione: riconoscimento che è valso alla scuola la fornitura annuale di energia rinnovabile.

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