Mamma Coraggio, Ascione: “Torre Annunziata rifiuta logiche criminali”
La soddisfazione del sindaco dopo la svolta nelle indagini sull’omicidio di Matilde Sorrentino
19-10-2018 | di Redazione
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“Logiche criminali che Torre Annunziata ha rifiutato da tempo, grazie alle tante persone perbene che popolano questa città”. Lo ha detto Vincenzo Ascione, sindaco di Torre Annunziata, in merito alla svolta nell’omicidio di Matilde Sorrentino.
I carabinieri di Torre Annunziata hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Francesco Tamarisco, ritenuto dagli inquirenti il mandante dell’omicidio di “Mamma Coraggio”. La donna fu uccisa sull’uscio di casa il 26 marzo del 2004 con diversi colpi di pistola, rea di aver rotto il muro di omertà che nascondeva abusi e stupri di diversi bambini per mano di un’organizzazione di pedofili attiva nel rione Poverelli.
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“Sono estremamente soddisfatto del grande risultato raggiunto dalle forze dell'ordine e dalla magistratura. L'omicidio di Matilde Sorrentino è stato un crimine efferato e l'aver individuato anche i mandanti di tale crimine dimostra come quell'omicidio era pienamente inserito in una logica criminale che dobbiamo rifiutare con tutte le nostre forze”.
Il prossimo 26 marzo, l’anniversario della morte di Mamma Coraggio, sarà l’occasione giusta per rinsaldare il legale che Torre Annunziata vuole stringere con legalità e giustizia: “Sono sicuro che la prossima commemorazione avrà un impatto maggiore – ha dichiarato Ascione - nella consapevolezza che quella tragedia non sarà rimasta senza colpevoli”.
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