Mamma Coraggio. La perizia sul percorso del killer per uccidere Matilde Sorrentino
Analizzato il cammino fatto da Alfredo Gallo. I legali di Tamarisco contro Saurro: “Solo nel 2017 si è ricordato dell’omicidio”
09-06-2020 | di Redazione

VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
Analizzato a fondo il percorso che Alfredo Gallo ha effettuato per uccidere Matilde Sorrentino.
Si è focalizzato su questo aspetto l’udienza del processo per ricostruire l’omicidio di Mamma Coraggio. A deporre in aula è stato un carabinieri del nucleo investigativo della sezione rilievi di Torre Annunziata.
LA PERIZIA. Nell’aula 115 della Corte d’Assise di Napoli è stato accertato il percorso e la distanza percorribile a piedi, in linea d’aria, tra via Capuozzo (l’indirizzo di residenza di Alfredo Gallo) e il civico 13 del Parco Trento, la casa dove abitava Matilde Sorrentino. Saurro, appartiene alla lista di quelli che inchiodano Francesco Tamarisco e Alfredo Gallo in qualità di mente e braccio armato per l’assassinio di Matilde Sorrentino.
Torre Annunziata. Accusato di essere il mandante dell’omicidio di Mamma Coraggio: il boss torna libero
A 21 anni dalla tragedia, Francesco Tamarisco è di nuovo in libertà in attesa del nuovo processo
LA COLPA DI “MATILDE”. Mamma Coraggio aveva avuto il coraggio di sconfiggere quel muro di orrori e omertà del rione Poverelli, denunciando gli abusi che erano a costretti a subire i bimbi che frequentavano la scuola del quartiere. Un assassinio che doveva essere vendicato: di lì a poco infatti “furono uccise altre due persone – ha spiegato Sentiero nel corso dell’ultima udienza, ribadendo anche i loro nomi -. Pasquale il meccanico (Sansone, ndr) e Ciro il tabaccaio (Falanga, ndr). Si diceva fossero coinvolti anche loro in questo giro”.
IL CONTROESAME. Oltre a questo, è stato effettuato anche il controesame a Vincenzo Saurro, uno dei due collaboratori di giustizia ascoltati nel corso dell’ultima seduta, il 1 marzo scorso. Nel corso del controesame, i legali difensori di Francesco Tamarisco hanno cercato di contestare le dichiarazioni rese dal pentito nel corso della sua testimonianza in sede di istruttoria dibattimentale. “Vorremmo capire come mai Saurro si è ricordato solamente nel 2017 dell’omicidio di Matilde Sorrentino”, hanno affermato i legali di Tamarisco.
Dettagli che saranno analizzati nella prossima udienza, in programma il 30 giugno. A parlare sarà l’altro collaboratore, Giuseppe Sentiero.
Sondaggio
Risultati
