Circolazione stradale completamente bloccata nel centro di Castellammare e difficoltà a raggiungere la penisola sorrentina Sono le conseguenze sulla vabilità in seguito al corteo degli ex lavoratori delle Terme di Stabia. La rabbia dei lavoratori è esplosa in seguito al fallimento della società decretato dal Tribunale di Torre Annunziata.

In piazza sono scesi anche gli studenti delle scuole cittadine. E' comparsa una bandiera nera, simile a quella dell'Isis, sulla quale c'è scritto in giallo 'Terme di Stabia'. Circa 500 - secondo i promotori - i manifestanti. In seguito al fallimento 100 lavoratori fissi e 100 stagionali hanno perso il posto. Solo per i primi resta un residuo di cassa integrazione fino alla fine di maggio. Ai manifestanti, che sfilano in silenzio, come per simulare un corteo funebre, si sono unite la delegazione dei lavoratori della Fincantieri, e circa 200 studenti delle scuole superiori con lo striscione: 'Salviamo le Terme di Stabia'.

''Se ci bloccate il futuro, noi vi blocchiamo la città'', urlano gli studenti, in particolare quelli del liceo classico 'Plinio Seniore'. Il corteo si apre con lo striscione delle Terme, sul quale i lavoratori hanno scritto: 'Politica corrotta. Politica fallita'. Segue lo striscione della 'Fincantieri', qualche bandiera dell'associazione del Movimento Neoborbonico e chiudono gli studenti. Il corteo, partito alle ore 9 dal complesso delle Terme di Stabia attraverserà l'intera città per chiudere la manifestazione davanti al Comune di Castellammare di Stabia, in piazza Giovanni XXIII.


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