Chi da Torre Annunziata al vesuviano decide di spostarsi tra Castellammare e la penisola sorrentina deve affrontare una vera guerra per entrare in uno stabilimento balneare. Di spiagge pubbliche ormai non ce ne sono più e i lidi sono presi d’assalto in queste ultime settimane di ferie d’agosto. Accedere ai siti per opzionare un lettino è impossibile.

Sempre pieno il Famous Beach, l'ultimo stabilimento di Castellammare alle porte della penisola sorrentina, dove il sistema tramite internet funziona efficacemente e una quota va versata al momento della prenotazione on line. Una coppia, con un ombrellone e due lettini, spende 42 euro per entrare nel lido dalla lunga spiaggia tra le mete preferite anche da chi arriva da mare. Non pagano i bambini fino ai 12 anni, se uno dei due è adolescente va aggiunto un altro lettino di 15 euro. Sul tutto però una cauzione di 15 euro va versata in anticipo e quindi non può essere più rimborsata. In tutta la zona da Pozzano a Vico Equense il parcheggio di un'auto costa 5 euro e dello scooter quattro, ma solo quando sono annessi ai lidi. Si paga 2 euro l'ora invece se si lascia l'auto in alcuni parcheggi privati aperti negli ultimi anni sulla Statale sorrentina.

Solo i frequentatori assidui di quel tratto di costa sanno che è tornata interamente libera una delle spiaggette più belle sulla strada del mare da Castellammare a Vico. Per una guerra tra privati, arrivata al Tribunale Amministrativo, è stato sospeso l'affidamento al gestore della caletta della Palombara. Bisogna, però, offrirsi volontari per ripulirla da rifiuti e tracce di scorribande notturne ed essere molto mattinieri per riuscire a trovare posto.

Conviene scegliere di arrivare a mare dalle 14 in poi, invece, se si va allo Stone, nato da un piano di riconversione di un ex cementificio, di cui conserva la bella torretta che oggi avrebbe bisogno di un nuovo restyling. I 25 euro con lettino obbligatorio per chi vuole entrare diventano 15 nel pomeriggio, ma da giorni allo Stone è tutto pieno. E per avere un lettino, senza giocare sulla fortuna, o ci si abbona per almeno un mese o si arriva alla biglietteria alle sette di mattina. Persino il solarium senza ombra è stato opzionato dai temerari incuranti delle temperature africane. Competitivi i prezzi del bar, con il caffè ad un euro e il panino che al prezzo di 4 euro viene servito all'ombrellone.

Sale il budget se si sceglie il Bikini. I suoi prezzi sono consultabili facilmente sull'elegante sito. Si parte da un minimo di 70 euro per entrare in 4, due adulti e due bimbi che pagano 5 euro a testa. I bambini, sotto i 12 anni, pagano due euro in più nel vicino stabilimento dello Scrajo. Noto per la sua piscina di acqua sulfurea, unica in Campania, e il panorama che offre la possibilità di fare foto ricordo mozzafiato. Sempre 60 il prezzo base per due lettini e ombrellone, a cui vanno aggiunti i 7 euro per ogni bambino che passano a 10 dai 12 anni in su. Inutile tentare di risparmiare accedendo alle spiagge pubbliche.

A Vico Equense sono riservate solo ai residenti e ai turisti che risiedono in strutture alberghiere nel comune. Un provvedimento varato per il secondo anno consecutivo dal sindaco, Andrea Buonocore, che lo ha motivato con la necessità di garantire il distanziamento per l'emergenza Covid.

Una formula diversa ha scelto il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, alla sua seconda estate con la fascia tricolore. I residenti hanno il 50% di sconto se vanno al mare dal lunedì al giovedì, un abbattimento del 25% nei weekend e festivi. Una regola che vale anche a Ferragosto.

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