Maria Boccia si è raccontata così ai canali ufficiali del Club nel giorno del suo addio alla pallavolo: “Ci sono altri progetti nel mio futuro, lascio a malincuore perché la pallavolo resterà una delle parti più importanti della mia vita. Ho iniziato da piccola, pratico questo sport da 20 anni e non mi sono mai tirata indietro: ho dato tutto, facendo tanti sacrifici che poi sono stati ripagati. Ho dato tanto alla pallavolo, ma anche questo sport mi ha dato ed insegnato tanto, formandomi a livello caratteriale. È stato un onore per me essere il Capitano della Fiamma Torrese, ho chiuso la mia carriera in una maniera ancora più bella. Mi sono rimasti impressi i saluti finali, sono stati davvero eccezionali. Non potevo chiudere in maniera migliore, con una Società ed un pubblico del genere. Sono tutti strepitosi, mi hanno emozionata. La partita che mi porterò nel cuore? Ce ne sono tantissime, a partire da tutte le finali nazionali Under, passando per le promozioni dalla B2 alla B1 e dalla B1 all’A2. Per non parlare poi dei Derby che sono sempre le partite più sentite. Rapporto speciale con Coach Salerno? Oltre ad essere stata la mia allenatrice, Adele è una persona cara: ci siamo trovate fin da subito, trasmettendo l’amore per questo sport a tutto il gruppo. Come ho detto tante volte, questa Società rappresenta una seconda famiglia per me. Con le mie compagne c’è stato sempre un rapporto di stima e di fiducia, dalla più esperta alle più giovani. Consiglio alle pallavoliste del futuro? Direi loro che non è facile, ci sono sempre delle difficoltà, ma non bisogna fermarsi al primo ostacolo, mai arrendersi. La Fiamma Torrese mi è rimasta nel cuore, verrò al PalaPittoni a fare il tifo, sarò la prima tifosa. Ringrazio tutti di cuore, dalla mia famiglia alla Società”. 


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