“Misericordia e tenerezza: cuore del mistero trinitario e orizzonti del cammino della Chiesa dei nostri tempi”. Questo il titolo della relazione del prof. Padre Edoardo Scognamiglio OFM Conv., docente della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli, che ha dato il via ieri, 21 novembre, ai lavori del 51° Convegno Nazionale dei rettori e operatori dei Santuari italiani, in programma nella città mariana fino a venerdì 25 novembre.

“L’amore misericordioso di Dio che Gesù ha annunciato e incarnato -  ha detto Scognamiglio - non è l’amore della reciprocità, ma l’amore preveniente e incondizionato, asimmetrico. La sua forma più perfetta è quella dell’amore per i nemici. Si tratta dell’amore creativo che ci rende responsabili nei confronti dell’altro, chiunque egli sia. Chi risponde al male con il bene non si limita a reagire, ma produce qualcosa di nuovo. Accogliere – ha, poi, sottolineato - vuol dire, cristianamente, ricevere o condividere un dono nella consapevolezza che l’altro è per me sempre un fratello, una sorella, perché tutti siamo figli e figlie di un solo Padre che è nei cieli”.

Dialogo e accoglienza, dunque, al centro della relazione del docente della PFTIM, perché azioni necessarie e connaturate alla vita cristiana. La Chiesa, infatti, come emerge dalla riflessione di Scognamiglio, vive nel tempo ed è resa riconoscibile proprio dall’agire misericordioso, che tocca ogni aspetto dell’esistenza del credente.

Oggi, martedì 22, i lavori proseguono con le relazioni del prof. don Antonio Ascione, anche lui docente della PFTIM, e del vicepreside don Gaetano Di Palma. Momenti di preghiera si alternano ai momenti di studio. Alle 12.00, in Santuario, l’Arcivescovo di Pompei, monsignor Tommaso Caputo, presiede la santa Messa. Al termine del rito, il Prelato ha letto il messaggio inviato da Papa Francesco, attraverso il cardinale Pietro Parolin, suo segretario di stato. “Sua Santità Papa Francesco – scrive il Porporato -  nel rivolgere il suo cordiale saluto e beneaugurante pensiero, ricorda che il Giubileo straordinario della Misericordia ha sostenuto e incoraggiato la Chiesa nella sua missione di portare ad ogni persona il Vangelo dell’amore misericordioso. Egli auspica che la comunità ecclesiale alla sua scuola della Beata Vergine Maria e dei Santi e saldamente ancorata al magistero della Chiesa, si rafforzi nella fede e nella testimonianza cristiana e, sorretta dalla forza rinnovatrice del Vangelo, contribuisca al sorgere di un nuovo umanesimo illuminato dallo splendore della verità. Il Santo Padre formula voti affinché i santuari d’Italia siano luoghi privilegiati dove i fedeli sperimentino la vicinanza e la tenerezza di Dio”.

Sarà la celebrazione eucaristica in Basilica, alle 8.30, presieduta da monsignor Mario Lusek, direttore dell’Ufficio nazionale della Conferenza Episcopale Italiana per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport a dare il via alla terza giornata di Convegno, mercoledì 23. Nel pomeriggio, alle 16.30, siederà al tavolo dei relatori monsignor Bruno Forte, Arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto, che parlerà di “Maria, Madre di Misericordia”, tema del Convegno.

Giovedì 24, la misericordia e la tenerezza come gesti e azioni specifiche di un santuario saranno, invece, il tema della riflessione del prof. Alfonso Langella, docente PFTIM, alla quale seguiranno le conclusioni del presidente del Collegamento Nazionale Santuari italiani, padre Mario Magro. Chiuderà il convegno, la santa Messa celebrata in Santuario e presieduta dal cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il Clero. In serata, lo spettacolo musicale di Daniele Ricci “Cantare a Maria, Madre di Misericordia”, con Fatima Lucarini e Francesco Baggetta.

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