Martiri di Pietrarsa, mobilitazione anche a Portici per cambiare il nome di via Pietrarsa
Anche il senatore PD Enzo Cuomo sottoscrive la petizione lanciata da diversi cittadini
21-12-2015 | di Claudio Di Giorgio
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Portici. Anche il Senatore Enzo Cuomo ex Sindaco di Portici tra i sottoscriventi la petizione all’Amministrazione comunale porticese per il cambio del nome di via Pietrarsa in “Via Martiri di Pietrarsa”. L’iniziativa partita da alcuni cittadini attivisti sul territorio della città della Reggia, Ciro Gallo, Carmine Cetara, Francesco Portoghese e Alberto Guarino, ha immediatamente trovato accoglienza nella comunità cittadina che si è recata a sottoscriverela e che è stata presentata questa mattina al Comune.
Tra i firmatari, oltre Enzo Cuomo, anche i Consiglieri Claudio Teodonno, Ornella Pasqua, Maurizio Minichino. L’iniziativa nasce dopo quella posta in essere dal vicino Comune di San Giorgio che ha superato felicemente la lunga trafila burocratica del cambio della nomenclatura delle vie cittadine riuscendo nell’intento. Storici e studiosi hanno raccontato che nel lontano 1863 anche molti abitanti di Portici che lavoravano nel grande opificio borbonico assieme ad altri uomini provenienti dai comuni limitrofi e da Napoli, si trovavano quel maledetto giorno del 6 agosto davanti ai cancelli della fabbrica al momento dell’assalto dei soldati piemontesi chiamati a reprimere lo sciopero. Il testo della petizione presentata al Comune di Portici bene chiarisce lo spirito che ha animato i promotori dell’iniziativa e che ha lo scopo di ricordare il sacrificio di quegli uomini per la difesa del posto di lavoro minato dai licenziamenti e dalle condizioni disumane di lavoro a cui erano stati costretti dai nuovi proprietari della fabbrica. “Ci siamo mossi per una causa che riteniamo fondamentale per l’identità storica della nostra città. – spiegano i promotori - I martiri di Pietrarsa vanno ricordati per mantenere viva la memoria storica dell’evento. Trasformare l’attuale via Pietrarsa in Via Martiri di Pietrarsa significa dare il giusto riconoscimento a chi ha lottato per il lavoro sul proprio territorio”. Due mesi fa, in occasione della Convention organizzata dalle Ferrovie dello Stato proprio in quell’opificio della tragedia, ha raccontato il Professor Marco Esposito, al Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini fu chiesto se fosse a conoscenza di ciò che era accaduto a Pietrarsa nel 1860. Non ne sapeva nulla . I giornalisti e storici Gigi Di Fiore Marco Esposito nel convegno Sangiorgese hanno spiegato che sono ancora tanti i lati oscuri della vicenda che vanno approfonditi, per non restare alle scarne cronache del tempo che si è provato a relegare in un definitivo oblio .
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