Nazario Matachione torna a casa. Più precisamente nella sua Napoli, grazie alla decisione emessa poco fa dal Giudice del Tribunale partenopeo Dario Gallo, lo stesso che aveva inflitto al 're delle farmacie' la custodia cautelare in carcere lo scorso 14 ottobre. Corruzione propria per atti contrari ai doveri d'ufficio, l'accusa pendente sul capo di Matachione, coinvolto nell'inchiesta su presunti favori a finanzieri in cambio di verifiche fiscali 'compiacenti'.

Oggi, a sorpresa, l'imprenditore di Torre del Greco lascia il carcere di Poggioreale, dopo l'istanza presentata 4 giorni fa dai suoi legali. "Il Giudice - commenta l'avvocato Elio D'Aquino, uno dei difensori di Matachione -  ha riconosciuto con onestà intellettuale una non corretta qualificazione giuridica del fatto contestato". La partita, in pratica, si gioca su una vera e propria 'finezza' giuridica, grazie alla quale Matachione trascorrerà almeno il Natale in famiglia: "La vicenda - continua a caldo D'Aquino - si colloca infatti correttamente come un reato diverso (corruzione per asservimento del pubblico ufficiale al privato, ndr). La differenza è che in quest’ultimo caso la pena è assolutamente minore, ma soprattutto tale tipologia di reato non prevede gli arresti in carcere".   

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La scarcerazione