Aveva paura, ma ha deciso di rischiare di nuovo per il Savoia. Nazario Matachione ha tenuto banco nel corso della conferenza stampa di presentazione della "Real Holding Spa". L'ex re delle farmacie di Torre Annunziata era sparito dai riflettori dopo la vicenda giudiziaria che l'ha coinvolto. Un calvario lungo, che però l'ha visto uscire pulito dopo l'archiviazione delle accuse che gli erano state rivolte dall'ex moglie.

Matachione ha fatto gli onori di casa, nel corso della conferenza stampa alla Basilica della Madonna della Neve, al principe Emanuele Filiberto di Savoia. L'attuale manager della Polaris (azienda farmaceutica ndr) ha illustrato l'attuale situazione, non prima di aver fatto un passo indietro parlando del suo periodo di presidenza. "Ho avuto un'esperienza negativa con il Savoia, ma ora c'è una squadra che ha voglia di fare bene. Vogliamo dare un taglio con il passato, soprattutto dopo le ultime vicende giudiziarie legate al calcio e alla camorra in città. Basta con i tifosi che sono vicini ai presidenti. Non utilizzeremo nemmeno il logo attuale che è un pezzotto, ma lo stemma della Casa Reale".

Il neo consigliere della Real Holding Spa è poi passato a parlare delle polemiche sull'avvento della cordata di cui Emanuele Filiberto è garante. "Non riusciamo a parlare con Riccardo Franceschini, il quale non ha passato i documenti al nostro team di avvocati. La situazione è ancora poco chiara. Mario Pellerone ha lasciato la presidenza a tre persone di Torre Annunziata. Uno ricordo che staccava i biglietti, un altro era un tifoso che mi fermava tutti i giorni ai tempi in cui ero presidente e un altro non lo conosco affatto. Non sappiamo se acquisendo l'attuale titolo andremo poi incontro a problemi da qui a sei mesi. Ma noi abbiamo un piano B. Abbiamo dato già mandato ai nostri legali di trovare un titolo di serie D, nel caso in cui con l'attuale Savoia non si giunga a una conclusione positiva. Chi sperava facessimo un passo indietro si è sbagliato. Noi facciamo sul serio".

Infine un passaggio sulla situazione stadio Giraud. "E' l'ultimo dei problemi per quanto ci riguarda - ha concluso Matachione - Abbiamo già ricevuto il benestare da parte dei sindaci di Santa Maria la Carità e Boscotrecase per allenamenti e partite. Da marzo sappiamo che partiranno i lavori nel nostro stadio. Da lì ripartiremo".

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L'affetto per il principe

La presentazione