Matachione: "Nessuna evasione, sono sereno. Vi spiego perchè"
"Inchiesta nata su equivoco. Erano bonifici destinati da una farmacia all'altra"
11-02-2016 | di Salvatore Piro
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"Capisco che possa fare notizia, mi ritengono il 're delle farmacie', ma sono fiducioso che, come già successo, la verità finirà per prevalere. Mi sento assolutamente sereno". E' il commento a caldo di Nazario Matachione, l'imprenditore farmaceutico al quale la Guardia di Finanza ha sequestrato oggi beni per circa 8 milioni di euro, dopo una verifica fiscale condotta sugli anni d'imposta 2009-2012. "E' una misura che insiste solo sui miei conti personali - ha continuato Matachione in una nota stampa appena diffusa - ma non intacca minimamente le aziende, né il regolare svolgimento dell'attività delle stesse. Nei prossimi giorni, insieme ai miei legali, offrirò tutti i chiarimenti possibili. Sono completamente estraneo alla vicenda".
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IL CHIARIMENTO. "Sono sicuro che se fossi stato ascoltato dalla Finanza o dai P.M., così come era stato richiesto dai miei legali, in qualità di contribuente avrei spiegato che i dati contabili a disposizione degli inquirenti sono stati elaborati in base ad un equivoco interpretativo, visto che si è trattato semplicemente di bonifici che venivano destinati da una farmacia all’altra per esigenze finanziarie e non certo per porre in essere condotte finalizzate all’infedele bilancio o a sottrazione di capitali. Sarebbe stato paradossale che io trasferivo con bonifici tracciabili, pagamenti al nero fatti a me stesso".
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