Torre Annunziata Nazario Matachione arriva in città alle otto di sera. Ha fatto un po' tardi perchè il suo primo pensiero, dopo la revoca dell'obbligo di dimora a Napoli (vedi link correlato), è corso ai genitori. Una visita al cimitero di San Giorgio, "a trovare mamma", poi a "salutare papà che sta poco bene".

Accompagnato da due amici in Mercedes Matachione scende dall'auto, elegantissimo e finalmente sorridente. Camicia bianca e completo blu scuro per l'imprenditore, che da oggi può tornare in pieno centro a Torre Annunziata, nella sua "Farmacia del Corso", simbolo di un impero economico messo in pericolo da un calvario giudiziario lungo più di cinque mesi. Stringe le mani a tutti i suoi dipendenti, Matachione, solo dopo aver baciato fuori quello stemma bianco e rosso, con la "M" al centro, che campeggia all'ingresso dell'azienda.

"Da oggi si ricomincia, come va ragazzi?" chiede l'imprenditore, riappropriandosi anche simbolicamente del suo ufficio al primo piano, dove accende una sigaretta e ripete imperterrito: "Ho subito un'ingiustizia. I documenti trovati a giugno, nella casa della mia ex moglie, dove manco da tre anni, evidentemente non sono i miei. Ma ho fiducia nella magistratura e ringrazio il giudice Dario Gallo, che è stato esemplare".

Matachione accanto ha uno dei suoi avvocati, Pietropaolo Palumbo, che sta studiando le mosse giuste per la prossima "scalata" nel mondo del calcio, in Lega Pro, al Savoia: "Un passo alla volta - continua il farmacista - . Ora riprendo le mie aziende, poi penserò alla mia squadra del cuore. Posso solo dire con certezza che sabato 12 aprile, al Giraud, sarò in tribuna". Già, c'è il derby di campionato con lo Stabia alle 14:30. Salvo le "porte chiuse", il bagno di folla è in pratica assicurato.

Poi, un'ultima battuta sull'inchiesta per presunta corruzione condotta dalla Procura di Napoli e nella quale, Matachione, è difeso dagli avvocati Elio D'Aquino e dalla "new entry" partenopea Marco Von Arx: "Sono stato calunniato. Chi mi accusa, fino ad oggi, ha detto solo cose false. La verità verrà fuori. Quest'esperienza - conclude - mi ha reso più forte. A Poggioreale ho riscoperto il senso della vita".  


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