La scuola riapre, finalmente. E lo fa per la prova più importante, quella degli esami di maturità.

A Torre Annunziata e in tutta Italia oltre mezzo milione di studenti si sono ritrovati a preparare quello che, probabilmente, passerà alla storia come l'esame più unico di sempre, a causa delle misure di sicurezza prese contro l'emergenza Coronavirus.

Ci sono le mascherine, le distanze, i gel disinfettanti. Ma, in fondo, non è cambiato nulla: le domande della vigilia, l'ansia e la tensione restano, nonostante tutto. Gli allievi si sono ritrovati proiettati direttamente davanti alla commissione per sostenere l'esame orale, la prova più temuta. Sono arrivati scaglionati, due per volta, in base al calendario degli orari comunicato dai vari istituti. Una volta lì, si attende la chiamata del personale scolastico. Ogni studente mette la sua firma, si sottopone al controllo della temperatura ed è quindi pronto ad entrare in aula.

E alla fine, superate le paure iniziali, l'esame si è svolto con tranquillità. "Per fortuna i professori hanno capito e ci hanno trattato bene - ci ha raccontato uno degli studenti dell'istituto E. Cesaro -. Abbiamo aperto delle buste e collegato i vari argomenti. Il futuro? Sogno di entrare nella Polizia". Stessa cosa anche per Ivan, che ha parlato anche delle sue impressioni sul ritorno con le nuove norme di sicurezza: "E' stato strano, la scuola è anche un modo di relazionarsi con gli altri, cosa più difficile da fare adesso che dobbiamo rispettare le distanze. Ma è stata un'esperienza nuova". Un giudizio positivo anche per Alfonso, studente dell'Istituto Tecnico Marconi: "Punto ad un voto alto. Adesso spero di lavorare in qualche azienda, o di fare qualcosa inerente alla meccanica. Tra qualche giorno usciranno i quadri, sono fiducioso".

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