Maxi discarica abusiva sequestrata nel vesuviano
Sigilli a un’area di circa 3mila metri quadri: all’interno erano presenti 300 tonnellate di rifiuti speciali
01-08-2019 | di Redazione
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Maxi discarica abusiva in un’area di 3mila metri quadri, all’interno erano presenti 300 tonnellate di rifiuti speciali.
La Guardia di Finanza di Torre Annunziata e di Casalnuovo di Napoli ha scoperto e messo sotto sequestro un’area situata nel comune di Volla. Una porzione di area era in parte già sottoposta a sequestro nell’ambito di precedenti interventi da parte di altre Forze di Polizia, nella disponibilità di 2 coniugi napoletani, sulla quale insistevano alcuni capannoni e numerosi container.
Le ispezioni hanno consentito di trovare circa 300 tonnellate di rifiuti speciali, anche pericolosi, costituiti principalmente da indumenti usati non igienizzati, elettrodomestici e scarti derivanti dalla riparazione di automezzi, in parte depositati sul suolo ed in parte stipati all’interno dei suddetti container e nei capannoni, detenuti in assenza di qualsiasi autorizzazione alla gestione dei rifiuti.
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Nel corso dell’accertamento sono stati trovati anche autoarticolati privi di targa, carichi di scarti tessili ed elettrodomestici, nella disponibilità dei coniugi, per i quali gli stessi non sono stati in grado di esibire alcuna documentazione. I 2 responsabili, inoltre, in base ai preliminari accertamenti, cui seguiranno riscontri di natura fiscale, risultavano percepire canoni di locazione in nero, per consentire a terzi soggetti - per lo più di origini africane - di depositare, all’interno dell’area e nei container rinvenuti, rifiuti di vario genere, in alcuni casi anche destinati all’esportazione, quali beni usati.
Dopo il sequestro dell’intera area i due responsabili sono stati denunciati alla competente Procura della Repubblica di Nola per il reato di gestione illecita di rifiuti. Nella stessa area insistevano, inoltre, un’autofficina abusiva, sottoposta a sequestro amministrativo e un opificio per la lavorazione del ferro. Quest’ultimo è stato sottoposto a sequestro preventivo ed il titolare è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria di Nola per il reato di gestione illecita di rifiuti.
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