Nell'ambito della maxi retata che ha portato al ritrovamento, tra le altre cose, di ingenti quantità di droga, ordigni esplosivi ed armi in una palestra in disuso di una scuola di Torre Annunziata, i Carabinieri della compagnia oplontina hanno appena dato esecuzione sul territorio, tra Torre Annunziata, Pompei, Trecase, Castellammare, Angri e finanche a Lanciano, in provincia di Chieti, ad otto provvedimenti di custodia cautelare in carcere, tre arresti domiciliari e due divieti di dimora, emessi dal Gip di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica, nei soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di armi clandestine e ordigni esplosivi, incendio, ricettazione e favoreggiamento reale.

Questi i nomi: in carcere Salvatore Esposito, 34 anni; Gennaro Troncato, 30 anni; Gaetano Maresca, 29 anni; Carmine Troiano, 28 anni; Lucia Ammendola, 39 anni; Vincenzo Selvino, 33 anni; Teresa Abagnale, 35 anni; Ernesto Anastasio, 29 anni; Luciano Polito, 31 anni. Ai domiciliari: Amedeo Ferrettino, 20 anni; Matteo Desiderio, 23 anni; Guido Saurro, 26 anni. Divieto di dimora in provincia di Napoli e Salerno per: Teresa Guida, 71 anni; Filomena Raffaella Carotenuto, 33 anni.

L'indagine, avviata nel novembre 2015, ha permesso di documentare l'operatività di un gruppo criminale, radicato a Torre Annunziata e dedito principalmente allo spaccio di cocaina, marijuana ed hashish e di individuarne i principali promotori.

Fu localizzata, nel dettaglio, il 25 novembre di quell'anno, in una palestra in disuso adiacente ad un istituto scolastico oplontino, verosimilmente l'Istituto Superiore "Cesaro - Vesevus", una della basi logistiche del gruppo criminale. In quella circostanza, documentata sul nostro portale, venivano rinvenuti 31 kg di hashish, un ordigno esplosivo azionabile mediante telecomando, contenente circa 1 kg di miscela pirica esplosiva e 2 scooter Honda Sh provento di  furto.

I successivi accertamenti, condotti mediante intercettazioni telefoniche e ambientali e puntuali servizi di osservazione e pedinamento, hanno poi consentito di appurare la disponibilità da parte degli indagati di ulteriori ordigni esplosivi, del tutto simili a quello sequestrato, nonché di una pistola semiautomatica Beretta mod. 92 FS cal. 9x21, sottoposta a sequestro il 15 dicembre 2016, dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.

Tra le condotte illecite del gruppo criminale rientrano, inoltre, una serie di episodi intimidatori. Durante l'indagine, infatti, si è potuto risalire al movente ed ai responsabili di almeno due incendi avvenuti sulla pubblica via a Torre Annunziata e a Torre del Greco. Nel primo caso rimanevano coinvolte ben 3 autovetture, mentre nel secondo, oltre ad una macchina, le fiamme attingevano un fabbricato posto nelle immediate vicinanze.

Il risultato delle indagini ha messo in luce una fiorente attività di spaccio, consentendo di individuare le fonti di approvvigionamento, i soggetti dediti alla custodia e i rivenditori al dettaglio. In particolare, si è stanata una piazza di spaccio ad Angri, gestita da 4 indagati che si rifornivano di cocaina proprio  Torre annunziata.

Altra destinazione è risultata essere Lanciano, luogo in cui uno dei corrieri si occupava di collocare la sostanza fornita dal gruppo criminale oplontino: arrestati qui 3 soggetti impegnati in uno dei viaggi di "rifornimento" verso la cittadina teatina, con contestuale sequestro di circa 1 kg di marijuana.

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La maxi retata