Beni e quote societarie per un valore complessivo superiore a 3,6 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Pozzuoli a un imprenditore operante nel settore dei metalli ferrosi. 

Le indagini, coordinate dalla Sezione criminalità economica della Procura di Napoli, hanno consentito di fare luce su un consolidato meccanismo di evasione fiscale nel quale numerose società cartiere - completamente sconosciute al Fisco, prive di struttura aziendale e potenzialità economiche - avrebbero emesso fatture per migliaia di euro simulando fittizie vendite di materiale d'imposta alle due società dell'indagato. L'indagato avrebbe distratto - secondo i finanzieri - tutte le risorse finanziarie e operative da un'impresa, poco prima della messa in liquidazione, trasferendo gli assets aziendali a un nuovo soggetto giuridico sempre a suo riconducibile. Inoltre avrebbe donato e trasferito, a vario titolo, dieci fabbricati ad alcuni suoi familiari. 

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