Mazzette a Sorrento: 'Andiamo a fare l'intervista': ecco svelato il 'Sistema Coppola'
Tangenti mascherate da incontri di lavoro: le indagini svelano la rete di favori attorno al sindaco di Sorrento
25-05-2025 | di Redazione

VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
Le presunte tangenti venivano coperte sotto il termine “interviste”, un’espressione che Francesco Di Maio – giornalista e collaboratore del sindaco di Sorrento Massimo Coppola – avrebbe utilizzato più volte per concordare appuntamenti con un imprenditore del settore della ristorazione. Questo dettaglio è emerso da intercettazioni e testimonianze fornite agli inquirenti dallo stesso imprenditore, che tra marzo e aprile ha deciso di denunciare ciò che stava accadendo.
Secondo quanto riferito, l’uomo si sarebbe visto chiedere prima 50mila euro in relazione a un appalto per un asilo nido, poi una somma complessiva di 120mila euro per ottenere e mantenere un contratto di refezione scolastica del valore di 4,5 milioni di euro. La somma, distribuita su tre anni, sarebbe stata versata in parte: circa 60mila euro. Le accuse hanno portato all’arresto in flagranza del primo cittadino e del suo collaboratore, con la successiva convalida della custodia cautelare in carcere da parte del giudice per le indagini preliminari, Emanuela Cozzitorto. Entrambi sono indagati per induzione indebita a dare o promettere utilità, in relazione a due distinti appalti pubblici.
Durante gli interrogatori, Di Maio avrebbe ammesso alcuni aspetti delle vicende, che gli inquirenti ritengono solo una parte di un sistema più ampio di corruzione nella gestione degli appalti pubblici a Sorrento. Le indagini, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata (guidata dal procuratore Nunzio Fragliasso, insieme ai sostituti Giuliano Schioppi e Matteo De Micheli), sono state condotte dalla Guardia di Finanza del gruppo di Torre Annunziata e dalla compagnia di Massa Lubrense, sotto la guida del colonnello Gennaro Pino e del capitano Francesco Tartaglione.
Mazzette a Sorrento. Mensa scolastica svenduta: standard ignorati per favorire l’imprenditore taglieggiato
Tangenti da 50mila euro per l’appalto dell’asilo nido Benzoni al centro dell’inchiesta sul “sistema Coppola”
Uno degli episodi chiave si è svolto in un ristorante, dove il sindaco – secondo quanto confermato dalla vittima e documentato dagli investigatori – avrebbe chiesto ai presenti di consegnare i cellulari per evitare possibili registrazioni. Tuttavia, le microspie installate hanno permesso di registrare le conversazioni, in cui sarebbero emerse anche velate pressioni: senza il pagamento, l’imprenditore avrebbe rischiato l’esclusione dall’appalto.
Nonostante fosse già oggetto di indagini dopo un sequestro natalizio di denaro da 15mila euro, il sindaco – secondo quanto riportato nell’ordinanza – avrebbe continuato nel suo comportamento, mosso, a detta del giudice, dalla “bramosia” di incassare l’intera cifra pattuita (24mila euro). Il 20 maggio scorso si sarebbe consumato un ulteriore incontro tra le parti, al termine di settimane di scambi via messaggio e telefonate. L’imprenditore ha riferito che Coppola era esasperato per i ritardi nei pagamenti, l’ultimo dei quali risaliva a febbraio.
Le indagini hanno documentato circa 80 contatti telefonici tra Di Maio e l’imprenditore, con una frequenza settimanale, e una ventina di conversazioni tra la vittima e il sindaco. Proprio durante l’ultimo incontro, i finanzieri avrebbero registrato Coppola ordinare a Di Maio di seguire l’imprenditore alla toilette. In quel contesto, secondo l’accusa, sarebbe avvenuta la consegna del denaro.
Le telecamere installate nel bagno avrebbero ripreso Di Maio mentre divideva i soldi: 1500 euro per sé e i restanti 4500 inseriti in una busta poi ritrovata nello zaino del sindaco. Entrambi hanno già chiesto di essere ascoltati dai magistrati, assistiti dai rispettivi legali Giovanbattista Pane e Alessandro Orsi. Tuttavia, il giudice ha confermato la detenzione, ritenendo alto il rischio di reiterazione del reato e individuando una struttura organizzata secondo un vero e proprio “Sistema Coppola” in cui Di Maio appare come un collaboratore fidato del sindaco.
Sondaggio
Risultati
