Mazzette a Sorrento, dissequestrati 167mila euro nascosti nel biliardo di 'Lello il sensitivo'
Continua l’inchiesta sul 'Sistema Coppola': per il tribunale del Riesame mancano legami con le tangenti
28-06-2025 | di Redazione

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Da cartomante a figura chiave, seppur informale, di un'inchiesta su tangenti e appalti pubblici. Il nome di Raffaele Guida, noto come “Lello il sensitivo”, torna a far parlare di sé: il Tribunale del Riesame di Napoli ha disposto il dissequestro dei 167mila euro trovati nella sua abitazione, nascosti dentro un tavolo da biliardo.
Il denaro era stato scoperto dalla Guardia di Finanza grazie al fiuto di Gringo, cane cash-dog in forza alle fiamme gialle, durante una perquisizione a Santa Maria a Vico. Per gli inquirenti, quei soldi potevano essere collegati al presunto sistema corruttivo che ha travolto il Comune di Sorrento, portando all’arresto del sindaco Massimo Coppola, accusato di aver intascato una tangente.
Secondo la Procura di Torre Annunziata, Guida sarebbe stato più di un semplice consulente spirituale: un intermediario tra imprenditori e amministrazione. Un ruolo informale, ma strategico, nei rapporti d’affari intorno agli appalti pubblici.
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Ma la difesa ha ribaltato lo scenario. Secondo i giudici non c’è prova concreta che le banconote siano frutto di corruzione. Il denaro, sostengono, potrebbe invece derivare dall’attività ultradecennale di cartomante di Guida, tra apparizioni in TV locali, consulenze private e una folta clientela.
Figura eccentrica e ben conosciuta nell’ambiente dello spettacolo campano, Lello è famoso per i suoi rituali, i tarocchi, e – da ultimo – per la passione per il biliardo, diventato suo malgrado parte della cronaca giudiziaria. Proprio lì, tra le sponde verdi del tavolo da gioco, i finanzieri avevano rinvenuto il malloppo.
Non è la prima volta che Guida finisce sotto i riflettori: due anni fa, il sindaco Coppola valutò l’ipotesi di affidargli un incarico come consulente alla comunicazione del Comune. Incarico mai formalizzato, ma che – secondo gli investigatori – confermerebbe un rapporto continuativo tra i due.
Il denaro è tornato ora nella disponibilità del sensitivo, ma l’indagine resta aperta. La Procura e la Guardia di Finanza continuano a indagare sul suo reale ruolo all’interno del presunto intreccio tra politica e imprese.
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