Sei anni di carcere. Confermata la richiesta di condanna per Nunzio Ariano. L’ingegnere è colpevole di aver intascato una mazzetta di 10 mila euro alle Sette Scogliere per l’affidamento di alcuni lavori di ristrutturazione di una scuola di Torre Annunziata.

La sentenza è stata pronunciata questo pomeriggio dal tribunale di Torre Annunziata, confermando la linea dura suggerita dal pm Giuliana Moccia nel corso del rito abbreviato celebrato in mattinata a porte chiuse. L’ex capo dell’ufficio tecnico comunale ha assistito in videoconferenza dal carcere nel quale è rinchiuso. In aula presenti l’avvocato Alfredo Sorge e il figlio dell’ingegnere.

Si tratta della prima sentenza, che riguarda il primo provvedimento nei confronti di Ariano, colto in flagranza di reato mentre intascava due buste da 5mila euro l’una. Una scena ripresa e osservata dalla Guardia di Finanza. Uomini appostati sulle scogliere e che hanno documentato la scena prima di fermarlo sul lungomare Marconi di Torre Annunziata, mentre Ariano era in procinto di tornare a casa.

A casa però, da quel 28 dicembre, l’ingegnere non è più tornato. Resterà a Poggioreale, in attesa degli altri procedimenti a suo carico per altre mazzette intascate per altri lavori pubblici sul territorio di Torre Annunziata.

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