Con una mazzuola ha provato ad uccidere la moglie, inscenando dapprima una rapina, poi confessando tutto. 

In data odierna, i Carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 70 anni, residente a Somma Vesuviana, gravemente indiziato del tentato omicidio della propria consorte, una donna di 60 anni con cui conviveva. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Nola su richiesta della locale Procura della Repubblica, che coordina le indagini.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’aggressione sarebbe avvenuta al termine di una lite per futili motivi: l’uomo avrebbe colpito la donna alla testa con una mazzuola da carpentiere, causandole lesioni gravissime. La vittima è attualmente ricoverata in prognosi riservata e le sue condizioni sono critiche.

L’indagine è partita da una chiamata d’emergenza dello stesso indagato, che inizialmente aveva riferito di essere stato vittima di una rapina in casa. Tuttavia, dopo oltre 12 ore di accertamenti ininterrotti e di fronte agli elementi raccolti, l’uomo ha ammesso le proprie responsabilità nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Già nel pomeriggio di domenica 3 agosto era stato sottoposto a fermo con l’accusa di tentato omicidio.

Nel corso delle perquisizioni, i militari hanno rinvenuto la presunta arma del delitto, una mazzuola da carpentiere, nascosta in un deposito di attrezzi.

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