Melfi-Savoia, le interviste. Papagni e Scarpa duri sull'arbitraggio
Le parole del tecnico e del capitano dei bianchi dopo il prezioso punto strappato in Basilicata
10-01-2015 | di Salvatore Piro
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Missione compiuta per Aldo Papagni. Il navigato allenatore del Savoia, oggi all'esordio sulla panchina dei bianchi (dopo soli due giorni di lavoro col gruppo, ndr), sembra aver subito ricompattato il depresso ambiente torrese, conquistando un insperato pareggio in inferiorità numerica a Melfi. Il signor Vesprini di Macerata, mediocre direttore di gara, ha provato a guastare il suo debutto. Sull'arbitraggio, comunque, Papagni non cerca alibi: "Il rigore e l'espulsione subita nel primo tempo - ha dichiarato in sala stampa il tecnico degli oplontini - hanno da subito innervosito la partita. Noi, però, siamo andati in confusione, perdendo la necessaria lucidità in mezzo al campo. Così non va bene - ha ammonito i suoi - anche perchè, nella ripresa, abbiamo dimostrato di restare in gioco fino alla fine, meritando il pari finale".
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Molto meno tenero, nei confronti dell'operato di Vesprini, il giudizio espresso da capitan Francesco Scarpa, autore a Melfi della doppietta di rigore che ha consentito al Savoia di muovere la classifica, dopo due ko consecutivi: "Il rigore del Melfi? Tutti, anche in campo, si erano accorti che non c'era. L'arbitro oggi ci ha sorpreso e noi abbiamo rischiato di disunirci. Siamo stati bravi a compattarci nel secondo tempo, meritando anche il 2 a 2".
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