Il Mercato dei Fiori a Torre Annunziata si può fare, a dirlo è la Soprintendenza. Superato l’impasse burocratico che aveva messo in dubbio la regolarità del progetto che prevede la realizzazione del Polo industriale florovivaistico nell’ex complesso industriale di via Terragneta. Stando a quanto si legge nel documento di cinque pagine inviato il 26 marzo 2021 al Comune di Torre Annunziata, il mercato può essere realizzato.

Un parere che di fatto riapre la conferenza dei servizi che ora dovrà soltanto ratificare il permesso a costruire. Insomma per la Soprintendenza il Mercato è da fare. Anzi valuta anche coerente con le specifiche vocazioni dell’area torrese la nascita del polo industriale legato al mondo del florovivaismo. Una risposta in linea con quanto chiede anche la Regione Campania. Lo stesso presidente De Luca, nel corso della sua tradizionale diretta Facebook del venerdì, era intervenuto sulla questione sostenendo ancora una volta la bontà del progetto sia in termini di crescita che di ricaduta economica per il territorio e per il comparto.

I FATTI. Lo scorso mese di febbraio la Soprintendenza aveva lanciato un aut aut al Comune di Torre Annunziata, bloccando il procedimento per l'approvazione del permesso a costruire. A quel punto per l'Amministrazione comunale si apriva una duplice strada: o andare avanti e difendere la decisione, tra l'altro sul procedimento appariva anche l'ingombrante firma del dirigente comunale Nunzio Ariano ex capo dell'ufficio tecnico arrestato a fine 2020 con una mazzetta di 10 mila euro in tasca per un appalto in una scuola, o riaprire il confronto. In pratica quello che lamentava la Soprintendenza era una risposta poco soddisfacente da parte dell'Ente Comunale che giustificava la nascita del polo florovivaistico "con una generica coerenza col Grande Progetto Pompei". Troppo poco, anche alla luce del fatto che la stessa Soprintendenza, in sede di conferenza dei servizi, aveva subordinato il parere favorevole alla presentazione di un piano complessivo per la riqualificazione delle aree industriali dismesse.

LA DECISIONE DELL'AMMINISTRAZIONE. Il sindaco Ascione decide di annullare gli atti e di riaprire il confronto. Nel frattempo la pratica finisce sul tavolo del neo assessore comunale all’urbanistica Stefania Caiazzo, alle prese, tra l’altro, anche con la definizione del Preliminare del Piano Urbanistico Comunale e che, stando a quanto si legge nel parere inviato dalla Soprintendenza, “sarà approvato entro la fine di marzo nel rispetto dei termini fissati dalle norme regionali”. Un preliminare del PUC che come spiega la stessa Caiazzo, nella relazione inviata il 17 marzo scorso dal Comune alla Soprintendenza, “sta definendo precisi indirizzi strategici orientati a promuovere la riqualificazione complessiva delle aree industriali torresi secondo criteri di valorizzazione, riuso e compatibilità ambientale e nel rispetto delle norme delle zone A.I. del P.T.P. dei comuni vesuviani”.

IL PARERE POSITIVO. La Soprintendenza, quindi, alla luce della documentazione pervenuta dal Comune ha deciso di esprimere in data 26 marzo parere positivo all’istanza. Ora bisognerà convocare una nuova conferenza dei servizi per ratificare il permesso a costruire per il mercato dei fiori di Torre Annunziata.

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