Mercato Savoia. Saric sorpresa tra tante scommesse. I contratti dei big 'sullo stomaco'
Interessanti anche Partipilo e Mercadante. Ha fatto discutere il caso Scarpa. Da valutare Di Nunzio
03-02-2015 | di Gianluca Buonocore
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E’ stato un mercato contraddistinto da giovani promesse e soprattutto dalla spending review quello del Savoia. Il nuovo corso di Eupremio Carruezzo e del suo ‘collaboratore’ Bruno Russo ha preso ormai forma. Aldo Papagni avrà a disposizione una rosa di 28 elementi (lo stesso numero di inizio anno) per provare a raggiungere una salvezza quanto mai difficile.
SORPRESA SARIC. Il Savoia ha fatto la spesa dal Bari e dalla Lucchese. Sono arrivati giocatori interessanti come Mercadante, Pizzutelli e Partipilo, che sono diventati fin da subito elementi imprescindibili per il tecnico di Bisceglie che non ha esitato a buttarli nella mischia. Ancora da valutare le qualità degli attaccanti Ferrante e Leonetti e anche del centrocampista Boilini del quale si dice un gran bene. L’unico elemento di esperienza preso, anche se con soli 27 anni, è stato Riccio, voluto fortemente da Papagni. Il fiore all’occhiello di questa campagna acquisti è stato il croato Saric, che ha fin da subito impressionato per la sua intelligenza tattica in campo. Dopo un avvio in chiaroscuro con la Vigor Lamezia, l'ex Pistoiese è cresciuto in maniera esponenziale contro Benevento e Aversa Normanna e punta ad essere uno dei leader della mediana. Ingiudicabili, invece, Volturo, Cornacchia e Vosnakidis che finora non hanno trovato spazio.
BIG ‘SULLO STOMACO’. La società ha provato a risparmiare sui giocatori firmati in estate dall’ex amministratore unico Francesco Maglione. Hanno così lasciato Sabatino, Del Sorbo, Gallo, Santurro, Calzi, Malaccari e in extremis Rinaldi. Quasi tutti hanno rinunciato a vari stipendi per andare via. Il Savoia non è riuscito però a liberarsi dei contratti ritenuti pesanti di Di Piazza, Cipriani (entrambi infortunati) e soprattutto Scarpa. Al capitano era stata imposta una forte diminuzione dell’ingaggio, ritenuto fuori portata per via della spalmatura dei soldi della passata stagione, voluta dallo stesso Maglione pur di farlo rimanere a Torre (stesso metodo usato anche per Del Sorbo). Il calciatore torrese aveva anche trovato un accordo con la Salernitana, ma solo il veto del patron Claudio Lotito al momento della firma ha fatto saltare tutto. Si è cercato di trovare una sistemazione anche a Sanseverino, Cremaschi e Corsetti ma alla fine sono tutti rimasti. Da valutare, infine, la posizione di Di Nunzio, il quale ha chiesto la messa in mora della società dopo la rottura con il dg Carruezzo che ha promesso una battaglia legale.
Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt
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