Da mesi tormentava i genitori con richieste di denaro, per comprare il vino. Se le vittime, entrambe 72enni, non tiravano fuori i, soldi dovevano assistere alle sue sfuriate. E guai a parlare di disintossicazione: si innescavano scatti di violenza, piatti, bicchieri e soprammobili gettati a terra, mobili rovesciati, il telecomando contro il televisore.

L’ultimo episodio nella notte tra mercoledì 1 e giovedì 2 agosto: il loro figlio 36enne ha avanzato l’ennesima richiesta di 20 euro che i genitori sono riusciti ad accontentare ed è uscito. A notte inoltrata è rincasato dirigendosi direttamente in camera delle vittime, nonostante stessero riposando, ha acceso la luce e li ha minacciati per avere altro denaro per poter uscire di nuovo.

Urla, spintoni e sputi, fino alle minacce di morte. L’uomo poi si è allontanato, non prima di aver mandato in frantumi il vetro di una finestra. Le vittime, esasperate, si sono decise a quel punto di chiamare il 112. La centrale operativa dei carabinieri di Torre del Greco ha inviato a casa loro una “gazzella” dell’aliquota radiomobile. Al loro arrivo, i militari riuscivano già a sentire le urla dal piazzale sottostante: il 36enne stava danneggiando l’appartamento e minacciava i genitori.

I carabinieri sono corsi su e hanno trovato l’uomo sull’uscio di casa, in evidente stato di ebbrezza. Alla loro vista ha insultato i genitori per aver chiesto l’intervento delle forze dell’ordine e ha provato a rientrare in casa per far loro del male, ma i militari lo hanno bloccato e ammanettato.

L’uomo è stato arrestato per tentata estorsione e per maltrattamenti in famiglia e tradotto in carcere.

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