Migranti fantasma a San Giorgio. Il M5s a Zinno: “Faccia chiarezza”
La denuncia: “Erogati oltre 2 milioni di euro senza che i profughi siano ospitati sul territorio”
22-02-2017 | di Redazione
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Enigma migranti a San Giorgio a Cremano. Il Movimento 5 Stelle locale, nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale, ha interrogato il Sindaco Giorgio Zinno su un progetto, a cui l'Ente ha aderito, riguardante l'ospitalità di richiedenti asilo a partire dal 2014.
Il progetto denominato "The City's Kies" rientra nell'ambito del Sistema di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati politici (SPRAR) varato dal Ministero degli Interni e rivolto a quegli Enti che ne facciano richiesta, con l’obiettivo di sviluppare la cultura dell’accoglienza sul territorio favorendo l'integrazione dei migranti.
Nel corso della interrogazione presentata dal Consigliere Cascone del M5S è emerso che la quota dei 116 migranti, assegnati dalla Prefettura ed inseriti nella progettualità, siano invece tutti alloggiati sul territorio del comune di Napoli. Dubbi sono stati sollevati anche sulle modalità di affidamento che, secondo i pentastellati, dovevano necessariamente passare per un bando pubblico per la gestione all'esterno del progetto, in luogo di un affidamento diretto.
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Il soggetto affidatario, ossia l'ARCI Napoli, individuato direttamente fin dalle prime battute dall'Ente comunale, avrebbe ottenuto ad oggi oltre 2 milioni di euro di risorse ministeriali erogate attraverso la tesoreria comunale.
Altro particolare, rilevato nel corso della discussione, riguarda le modalità di assunzione previste per lo svolgimento del programma le quali, a detta del consigliere Danilo Cascone, sono state poco trasparenti in quanto sono emersi legami parentali tra gli assunti di ARCI Napoli e alcuni pubblici amministratori appartenenti al comune di San Giorgio a Cremano.
"Che senso ha – ha chiesto il consigliere Cascone - aderire ad un programma finalizzato alla integrazione dei richiedenti asilo ed allo sviluppo della cultura dell'accoglienza, se l'ospitalità viene delocalizzata su un territorio diverso da quello dell'Ente aderente?"
Anche il capogruppo del M5s Patrizia Nola commenta la vicenda: "Sono mancati i presupposti in quanto i cittadini non erano a conoscenza fin dal primo momento di questa iniziativa. Il M5S è a favore della vera accoglienza in cui nelle comunità si sviluppi una reale cultura della solidarietà. Questo è venuto a mancare. Il Vice Sindaco ha risposto, ai nostri quesiti posti in aula, di non essere dispiaciuto della totale assenza di migranti sul territorio. Ciò, oltre a farci dubitare sulla effettiva volontà da parte dell'Ente di proporsi realmente in un programma di integrazione, ci sorprende in quanto da una amministrazione di sinistra, la quale dovrebbe essere vocata all'accoglienza e all'abbattimento dei pregiudizi verso le diversità, non ci aspetteremmo mai una valutazione di questo genere”.
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