A trent'anni dalla tragedia del 'Moby Prince', il Comune di Ercolano ricorda le 140 vittime, sette delle quali erano residenti nella città degli Scavi. Oggi il sindaco Ciro Buonajuto ha deposto una corona di alloro in Municipio accanto alla lapide nella quale sono riportati i nomi delle sette vittime ercolanesi Giovanni D'Antonio, Gerardo Guida, Aniello Padula, Rocco Pernice, Pasquale Porciello, Gerardo Sicignano e Giovanni Tagliamonte

. Anche loro erano a bordo del traghetto Moby Prince, quando nella notte del 10 aprile 1991 entrò in collisione con la petroliera 'Agip Abruzzo' nella rada del porto di Livorno.

Unico superstite della tragedia fu il mozzo Alessio Bertrand, di Ercolano. Poco dopo le 12.00 i soci dell'associazione Costamare hanno deposto una corona di alloro all'esterno della sede in località 'la Favorita' a Ercolano, lì dove su una lapide sono riportati i nomi delle sette vittime ercolanesi. A seguire un momento di preghiera sul pontile, nel rispetto delle norme anticovid, e infine il lancio della corona in mare.

E per non dimenticare, questa sera si terrà una messa solenne alle 18.30 nella Basilica di Pugliano, con la presenza dei sindaci e rappresentati istituzionali dei Comuni della Campania. ''La nostra città, nel corso di questi anni, non ha mai fatto mancare il proprio supporto e sostegno alle iniziative in ricordo della strage, partecipando annualmente alla cerimonia che si tiene a Livorno e non ultimo decidendo di intitolare una strada della città alla memoria delle vittime del 'Moby Prince' ha detto il sindaco. ''Quest'anno, le restrizioni imposte dalla pandemia da covid 19, non ci permettono di poter commemorare adeguatamente l'anniversario. I momenti di dolore e le tragedie creano legami importanti, catene indissolubili. Nel nostro caso il tempo ha rinnovato soltanto il dolore e la rabbia per una tragedia che ancora cerca una verità negata. Questa catena che c'è tra di noi continuerà a stringerci con forza, con amore ed affetto nel ricordo di vicende che hanno strappato alla nostra terra donne e uomini e nel desiderio di cercare la verità''. Il presidente del Consiglio comunale di Ercolano, Luigi Simeone ha aggiunto: ''Lo scorso 3 marzo abbiamo provveduto ad approvare in Consiglio un ordine del giorno con il quale abbiamo chiesto al Parlamento di istituire una Commissione d'inchiesta bicamerale per accertare la verità. Sono contento che la nostra iniziativa venga replicata anche dalle altre amministrazioni della Campania che hanno subito perdite umane in quella tragica notte. E' doveroso l'impegno di tutti noi affinché venga fatta giustizia e verità su quei tragici fatti''

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